La società prevede di chiudere l’esercizio ancora in perdita.
29 ottobre 2002. Deludente il primo semestre per Fujitsu, che, vista la situazione, ormai prevede di chiudere in rosso l’esercizio per il secondo anno di fila.
Nei primi sei mesi dell’anno, il gruppo, che lo scorso anno ha adottato un importante programma di ristrutturazione, ha registrato una perdita di 147 miliardi di yen (1.19 miliardi dollari) in leggero miglioramento rispetto al rosso di 174,7 miliardi registrato nel pari periodo dell’anno precedente.
Nel periodo, però, le vendite sono calate del 10%, fermandosi a 2.150 miliardi di yen.
I maggiori segni di sofferenza si sono registrati nell’area delle piattaforme e degli apparati, mentre un po’ meglio sono andati servizi e software. La ristrutturazione però non basta ancora a dare fiato all’azienda, che anzi prevede un calo del 4% sulle precedenti previsioni di vendita: 4.800 invece che 5.000 miliardi di yen, con una perdita dell’ordine dei 100 miliardi.
Naturalmente, la ristrutturazione passa anche attraverso un consistente taglio alla forza lavoro, che da qui al prossimo mese di marzo sarà dell’ordine dei 7.100 addetti.
