Secondo trimestre piatto per i pc

Gartner parla di un secondo trimestre in calo dello 0,1%. Bene Asus, Lenovo e Acer. In Europa qualche dubbio sugli inventari dei distributori: potrebbero condizionare il lancio di Windows 8.

Sempre convinta che tablet e pc non debbano essere considerati nella stessa categoria di prodotto, Gartner mette in luce le difficoltà del comparto pc.
Nel secondo trimestre di quest’anno le vendite hanno segnato il passo, registrando un calo, se pure contenuto allo 0,1%, rispetto al pari periodo del 2011, fermandosi a 87,4 milioni di unità, contro gli 87,5 del pari trimestre dello scorso anno.
Un calo, è evidente, che va ascritto al minore di interesse da parte dei consumatori verso il segmento, attratti come sono da altre tipologie di prodotti come smartphone o tablet.

Si tratta del settimo trimestre consecutivo in cui il comparto ha segnato il passo, co crescite a una cifra o con risultati flat come in questo caso. Ed è chiaro che malgrado l’interesse verso i nuovi fattori d forma, che si declinano in macchine ultraleggere e sottili come gli Ultrabook, qualcosa ancora non è scattato.

La classifica dei produttori, a livello mondiale, vede una Lenovo sempre più vicina ad Hp.
Hp guida infatti la top five, con poco più di 13 milioni di macchine consegnate, in calo del 12,1% rispetto ai 14,8 milioni di un anno fa, mentre Lenovo, con i suoi 12,8 milioni mette a segno un +14,9 per cento.
È in leggero recupero Acer, che passa da 9,3 a 9,6 milioni di pc, con un +3,6% complessivo, mentre Dell è in declino dell’11,5% a 9,3 milioni, dai 10,5 milioni di dodici mesi fa.
Chiude la cinquina, ma con il titolo di best performer, Asus, che con 6,1 milioni di pc registra una crescita del 38,6%.
E così come per Acer sembra premiante la scelta di indirizzarsi subito verso gli Ultrabook, anche per Asus la capacità di differenziare l’offerta, declinandola in diversi form factor, sta facendo la differenza rispetto ai competitor.
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Per quanto riguarda l’area Emea,le vendite si sono fermate a 25,1 milioni di macchine, in questo caso in crescita dell’1,9%.
La domanda è risultata debole in tutta la regione e il dubbio in questo momento è che i distributori possano avere livelli di inventario troppo elevati per poter sfruttare subito l’onda di Windows 8 e degli Ultrabook attesa per l’autunno.

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