Seat Pagine Gialle mette in sicurezza gli smartphone della forza vendita

Seat Pagine Gialle è oggi una grande piattaforma multimediale che offre, a decine di milioni di utenti, informazioni dettagliate, sofisticati strumenti di ricerca e, ai propri inserzionisti, un’ampia offerta di mezzi pubblicitari multipiattaforma (cart …

Seat Pagine Gialle è oggi una grande piattaforma multimediale che offre, a decine di milioni di utenti, informazioni dettagliate, sofisticati strumenti di ricerca e, ai propri inserzionisti, un’ampia offerta di mezzi pubblicitari multipiattaforma (carta-telefono-internet), in particolare prodotti innovativi per Internet, directory su carta e servizi di assistenza telefonica, oltre a un’ampia gamma di strumenti complementari di comunicazione pubblicitaria.

Per la particolarità del proprio business, l’azienda aveva l’esigenza di salvaguardare la riservatezza dei dati presenti nei singoli apparati mobili della forza vendita, fornendo inoltre assistenza online, con la possibilità di creare configurazioni personalizzate in base alle singole esigenze. Le serviva, quindi, una soluzione in grado di garantire un elevato livello di sicurezza per i dati sensibili presenti sui 1.800 smartphone in dotazione alla forza vendita, riducendo anche le chiamate all’help-desk che erano passate da 50.000 l’anno a 75.000 con la diffusione dei dispositivi mobili, facendo aumentare sensibilmente i costi per il supporto tecnico. Per questi motivi era necessaria una tecnologia che consentisse di risolvere direttamente on air i problemi relativi alla configurazione e alla dotazione software degli apparati, tutti basati su Windows Mobile.

Per la scelta della soluzione più idonea, Seat Pagine Gialle si è affidata alla consulenza di Ds Group, system integrator specializzato nell’ambito di soluzioni e progetti di mobility oltreché di unified communication. Seat ha così integrato uno scouting interno e testato le piattaforme che sembravano più interessanti.

Al termine di questo processo, è stata scelta la soluzione Afaria di Sybase iAnywhere, che consente la crittografia e decrittografia praticamente istantanea dei dati, ed è risultata la più stabile e la più corrispondente alle esigenze di Seat Pagine Gialle. Nella fase di valutazione della soluzione, l’apertura verso possibili evoluzioni su altre piattaforme ha costituito un ulteriore plus.

«Di questi tempi – afferma Gianfranco Ardissono, responsabile, direzione Information technology e Processi tecnologie e infrastrutture di Seat Pagine Gialle – non è banale la scelta fatta, perché siamo un’azienda molto sbilanciata su Microsoft, abbiamo già tutto licenziato, quindi già tutto spesato. Il fatto di poter utilizzare la componente di Microsoft per il mondo mobile era una scelta quasi obbligata. Se abbiamo adottato la soluzione Afaria di Sybase iAnywhere è perché veramente offriva soluzioni scalabili, complete e gestibili on air».

La scelta delle soluzioni è partita a marzo 2007, il processo di acquisto è terminato intorno a fine giugno, mentre il progetto è stato avviato a luglio, con l’obiettivo di avere un ambiente pilota entro settembre. A seguito della partenza del progetto, è stata pianificata anche la sostituzione degli smartphone di tutti i dirigenti, circa 100, che è stata conclusa a gennaio 2009, mentre da novembre 2008 era iniziata la distribuzione alla forza vendita (circa 1.800 persone). Il rilascio sta seguendo la chiusura delle campagne da parte degli agenti e la distribuzione viene effettuata attraverso i pc: collegando il dispositivo viene installato Afaria.

Così facendo, si è ottenuto un contenimento dei costi di help-desk e la massima sicurezza, elemento fondamentale per il business della società a causa della gestione di informazioni sensibili presenti sugli apparati.

Inoltre si è ottenuto un aumento della produttività della forza vendita, con un miglioramento della gestione degli appuntamenti, dei contratti e di tutte le field operation. Questa esigenza era molto sentita, perché in alcuni casi risolvere il problema all’utente che era davanti al cliente era davvero complicato telefonicamente, invece è molto più semplice catturare l’apparato e verificare che la sua configurazione sia standard, riducendo inoltre in questo modo i tempi per la preparazione e l’aggiornamento dei dispositivi che vengono effettuati quasi in modalità self-service.

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