Seagate meglio del previsto, nonostante le vendite

Risultati alterni per Seagate Technology, che in questi giorni ha rilasciato uno degli ultimi bilanci trimestrali richiesti dalla normativa americana da tutte le società quotate in borsa: il fabbricante di hard disk ha infatti deciso di abbandon …

Risultati alterni per Seagate Technology, che in questi giorni ha rilasciato uno degli ultimi bilanci trimestrali richiesti dalla normativa americana da tutte le società quotate in borsa: il fabbricante di hard disk ha infatti deciso di abbandonare Wall Street per ridiventare una compagnia a capitale privato attraverso una complicata transazione del valore di 20 miliardi di dollari. Il dividendo calcolato sul titolo ancora in listino è di 20 centesimi di dollaro contro i 49 dello stesso periodo del ’99, a fronte di un profitto di 46 milioni di dollari che non tiene tuttavia conto degli oneri occasionali. Contabilizzati anche questi ultimi, il profitto è di 136 milioni di dollari, pari a 58 centesimi per azione. Gli analisti avevano previsto un margine decisamente inferiore, con un dividendo di 15 centesimi. In realtà Seagate ha fatto registrare un forte calo di vendite con un fatturato sceso a 1,57 miliardi di dollari dagli 1,81 di un anno prima. Ora deve partire la privatizza!
zione che darà luogo a una delle più grosse aziende non quotate della Silicon Valley. Veritas Software, azienda specializzata in soluzioni per la gestione di archivi, riacquisterà 128 milioni di dollari di azioni Seagate da lei possedute mentre un gruppo di investitori guidato dalla Silver Lake Partners, assorbirà il travagliato business dei dischi magnetici Seagate, marchio molto "antico" ma ormai schiacciato dalla concorrenza. Il titolo, che in passato ha oscillato tra i 25 e i 75 dollari, oggi ne vale circa 49.

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