Scopri le potenzialità di Linux senza installarlo – parte 2

I punti salienti della versione 9.2 sono il supporto di tutti i processori Intel e AMD disponibili sul mercato, la compatibilità verso Bluetooth e wireless LAN rispetto a quali fornisce supporto integrato, incluso il riconoscimento automatico di …

I punti salienti della versione 9.2 sono il supporto di tutti i processori
Intel e AMD disponibili sul mercato, la compatibilità verso Bluetooth
e wireless LAN rispetto a quali fornisce supporto integrato,
incluso il riconoscimento automatico di periferiche Bluetooth mediante gli strumenti
di configurazione e amministrazione centrale.

La versione Professional (che si compone di 5 CD e 2 DVD con la documentazione
al prezzo di 89,95 euro) fornisce entrambi gli ambienti grafici KDE 3.3 e GNOME
2.6, una dotazione di 3.500 applicazioni diverse (tra client e server) di cui
alcune anche commerciali. Proporremo una recensione completa sul prossimo numero.

La procedura di caricamento
Per caricare il CD o il DVD della Live Eval dovete assicurarvi che il vostro
PC sia predisposto per avviarsi da CD o DVD come prima opzione e da disco rigido
come seconda opzione.

Potete controllare le impostazioni dal menu di configurazione del BIOS. Inserite
il CD o DVD nel lettore di CD o DVD che avete attivato e riavviate il sistema.

Comparirà una finestra in cui vi viene chiesto se caricare SUSE
LINUX 9.2 LiveCD
oppure LiveCD – Safe Settings. Lasciate
le impostazioni così come sono (la macchina partirà in base alla
prima opzione SUSE LINUX 9.2 LiveCD).

Attendete fino a che le periferiche siano state completamente configurate,
quindi comparirà il desktop con l’ambiente di lavoro. Se durante
l’avvio, il sistema sembra bloccarsi, potete premere Esc
per visualizzare la finestra di testo che elenca le varie operazioni compiute
in background da Linux.

In alcuni casi, come nella configurazione della rete o nel mancato riconoscimento
di qualche dispositivo USB, si possono verificare ritardi che sembrano provocare
un blocco. Attendete qualche minuto e il PC proseguirà nelle operazioni
di bootstrap.

Nel caso in cui l’installazione si bloccasse davvero, togliete tutte
le periferiche esterne collegate al sistema e riprovate, aggiungendole quindi
una alla volta per identificare dove sia il problema.

Una volta completato l’avvio vi verrà chiesto d’inserire
il nome utente e la password. Nella versione dimostrativa il
nome utente è Linux e non serve alcuna password. Nel
caso non lo ricordaste, potete cliccare sul link in alto a sinistra nella finestra
di autenticazione di Linux.

Per spegnere il computer al termine della vostra sessione di prova, basta selezionare
la funzione Logout dal menu di avviamento sul desktop di Suse Linux. Lo aprite
cliccando sull’icona che ha la forma di una sfera verde con la sagoma
della testa di lucertola.

Alcuni consigli
Una volta nell’ambiente Linux, ricordate alcune informazioni pratiche:
non esiste il doppio clic, ogni volta che cliccate su un’icona avvierete
subito il programma corrispondente.

Se volete selezionare un file, puntate il cursore nelle sue vicinanze e circoscriverete
l’area attorno all’icona: in tal modo verrà selezionata.
Usate le cartellette già definite.

Il sistema usato da Linux per attribuire nomi ai dischi e alle partizioni è
diverso da quello di Windows: non troverete le classiche lettere A: C: D: e
via dicendo, ma tutti i dischi sono elencati come un percorso in relazione alla
partizione di avvio (root) che viene identificata da una semplice barra (/).
Ad esempio hda è il primo disco del sistema e hdb
è l’eventuale secondo disco.

Il CD-ROM è identificato dalle lettere hdc. La prima
partizione del primo disco sarebbe hda1 e la seconda hda2. Una volta configurati,
partizionati e formattati, i dischi vanno “montati
e ogni partizione viene quindi assegnata a una posizione in rapporto alla root,
nella forma di una sottodirectory.

L’operazione di mount sarà superflua con la Line Eval visto che
i dischi principali sono già stati montati. Ricordatevi infine che il
percorso di directory e sottodirectory viene identificato mediante una barra
normale ossia “slash” (/) e non rovesciata (\) “backslash”.

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