Sco si rafforza nei Web services

Acquisita la specialista Vultus, start up che ha sviluppato, in particolare, un software per lo sviluppo di applicazioni Web-based.

22 luglio 2003 Dopo aver nuovamente scosso il mercato Linux con l’annuncio dell’intenzione di chiedere toyalty a tutti gli utenti con kernel dal 2.4 in su (per presunte violazioni di proprietà intellettuali), Sco ha provveduto ad acquisire Vultus, una start up con competenze nello sviluppo di software applicativo basato su Internet. L’offerta della neoacquisita, centrata sui tool WebFace, sarà integrato in ScoX, un set di strumenti per la costruzione di applicazioni di Web services. Così, un programmatore o reseller Sco potrà realizzare un’interfaccia Web per pc che agevola l’utilizzo di applicazioni Web ospitate su server aziendali.

Per Sco, la mossa rappresenta soprattutto un segno dell’impegno che la società sta mettendo nel campo dei servizi Web. I tool di sviluppo WebFace intendono semplificare il compito di costruire applicazioni Web con interfaccia client “ricca” o navigazione visuale e presentazione tipicamente riscontrabile in prodotti come Office. Un’interfaccia browser, infatti, è di solito più limitata nella capacità di manipolare dati sul desktop o usare finestre per presentare informazioni.

L’operazione è avvenuta con transazione provata di ammontare non noto e l’integrazione commerciale dei prodotti di Vultus è già attuata.

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