Schneider Electric: il mondo va capito adesso

Verso una gestione energetica consapevole

Secondo Aldo Colombi, Ad di Schneider Electric «serve una visione di lungo periodo per superare la miopia della crisi. Le macro tendenze in atto vanno capite e governate adesso». Cosa sta accadendo? Che i paesi emergenti sono una realtà e che l’efficienza energetica è una via obbligata, dato che il costo delle fonti fossili aumenterà mentre le scorte tenderanno a zero nei prossimi 25 anni. Avremo una richiesta di energia di due volte l’attuale e, parimenti, dovremo dimezzare l’emissione di Co2. E poi saremo connessi sempre e ovunque. In questo scenario stanno cambiando le aspettative degli utenti: dalle esigenze di sicurezza, affidabilità e prestazioni si sta passando a quelle di automazione, efficienza energetica, integrazione.

Oggi Schneider Electric si pone come broker delle soluzioni fra il momento della produzione energetica e il consumo, anche in virtù delle acquisizioni fatte recentemente. Fra queste c’è Apc, che sta concentrando le azioni sulle funzionalità energetiche dei data center. La piattaforma d’offerta per impostare data center che utilizzano il consumo di energia come un asset ha quattro perni: dimensionamento dei componenti, condizionamento, contenimento dell’aria e capacity management. Apc promette risparmi di energia a parità di esercizio. Prossimamente metterà le promesse per iscritto, come ha rivelato il country manager Fabio Bruschi: sono allo studio tipologie di contratto che traducono in livelli di servizio i risparmi ottenibili.

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