Savorelli (Hp): partner e soluzioni ingegnerizzate per sconfiggere la crisi del client

Parla il Country Manager della divisione PPS di Hp Italia: i nuovi prodotti, le opportunità nella migrazione da Windows Xp.

”Il mercato client sta attraversando una fase di difficoltà, esordisce senza reticenze Giampiero Savorelli Country Manager PPS di Hp Italia.
Del resto una ”crescita negativa a due digit”, come un eufemismo che non riesce a nascondere l’amarezza della pillola si ostina ancora a definirla, è lo specchio della realtà oggettiva in cui versa un intero mercato, con qualche punto di sofferenza in più per il mondo consumer.

”L’unica nota di positività – prosegue il manager – viene dal mondo dei tablet, che oggi come oggi rappresentano per gli operatori tradizionali come noi sia una minaccia sia una opportunità”.
La forte crescita dei tablet si registra infatti indistintamente sia sul mondo consumer sia sul commercial. E questo è l’aspetto positivo.
Il rischio è che per investire in soluzioni tablet in particolare il mondo commercial decida di ritardare processi di refresh in realtà indispensabili.
”Come Hp – prosegue Savorelli – siamo forse arrivati un po’ in ritardo rispetto ad alcuni competitor. Ora, ridefinite le strategie, ci stiamo focalizzando sia sul design sia sulla mobility”.
Le attività in questo ambito afferiscono a una sola business unit, che si occupa di prodotti mobile in senso esteso, dunque sia notebook sia tablet: ”Negli ultimi mesi ci siamo concentrati sul lancio di nuovi modelli, indirizzati a diversi segmenti di mercato. Il nostro focus si è indirizzato su soluzioni ingegnerizzate da Hp dal punto di vista del design e delle caratteristiche dei materiali e con una serie di add on, dall’expansion jacket al productivity jacket, per migliorarne le prestazioni in termini funzionali”

Ai prodotti già annunciati e disponibili faranno seguito altre novità sul fronte degli Slate da 7 pollici, dei tablet Android, così come nell’ambito dei tablet multiOs, che montano sia Windows e Android.
Qualche perplessità in più Savorelli la mostra quando si parla di Chromebook: ”E’ sicuramente un’area che stiamo investigando, anche se la nostra presenza al momento si limita ai mercati Usa e Uk. Nondimeno è un fronte interessante per le tematiche cloud e security e apre nuove ipotesi su un utilizzo differente dei notebook”.

Un capito a parte spetta all’andamento di tutto il mondo Windows 8. Perché in questo caso gli aspetti tecnologici si intrecciano strettamente a quelli di mercato: ”Alla fine dello scorso anno c’era molta aspettativa sulle possibilità correlate al nuovo sistema operativo. In realtà, nei primi mesi dell’anno i mercato non si è mosso come sperato, sicuramente anche a causa di un’offerta touch non adeguata rispondere alle diverse esigenze di altrettanto diverse fasce di utenza”.
Se la mancanza di un’offerta adeguata è stato il primo elemento inibitore, le diversità di comportamento dei singoli mercati di riferimento stanno facendo il resto. ”La Pubblica Amministrazione ha ancora importanti installazioni di Windows Xp, che sta iniziando ora a migrare a Windows 7, mentre con qualche grande azienda stiamo cominciando adesso il percorso di migrazione a Windows 8, così come stiamo facendo con qualche Banca”.
Di certo, il prossimo fine vita di Windows Xp rappresenta e rappresenterà un grande tema e una grande opportunità: ”Stiamo definendo con Microsoft i dettagli delle modalità operative: noi sappiamo quali sono i clienti e verso di loro ci stiamo muovendo con operazioni di trade-in, che prevendono il ritiro delle macchine con sconto aggiuntivo e gestione del Rae, opportunità molto apprezzate, così come lo sono le offerte di leasing operativo”

Per Savorelli, oggi è comunque prioritario per Hp recuperare il terreno perduto soprattutto sui tablet.
Ed è fondamentale farlo con i partner ”come del resto ha sostenuto lo stesso nostro Ceo, Meg Whitman, quando ha definito fondamentali i partner di canale tanto più in contesti, come quello italiano, nei quali è importante la presenza di piccole e medie imprese”.
Ed è qui che Savorelli recupera le note di ottimismo: ”I nostri partner lo dicono che siamo arrivati tardi con alcuni prodotti, ma su ciò che abbiamo annunciato, i feedback sono estremamente positivi”.
Rispunta il Dna ingegneristico caro all’azienda: le soluzioni che Hp presenta al mercato e al canale non solo macchine acquistate da un Oem e marchiate con il proprio logo: ”Parliamo di tecnologia, di ingegnerizzazione, di design. Parliamo di un failure rate molto basso, che porta con sé una maggiore soddisfazione del cliente”.
Per le macchine destinate al mercato business, Hp gioca l’atout di un ciclo di vita elevato, dal quale deriva come diretta conseguenza un altrettanto elevato ritorno dell’investimento, potendo garantire al cliente le stesse immagini software e gli stessi accessori.

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