Sap mette al software gli occhiali rosa

Una trimestrale che ridà ottimismo al comparto. Crescono utili e fatturato, ma, soprattutto, crescono le vendite di licenze.

Hanno portato una ulteriore ventata di ottimismo i risultati della
prima trimestrale di esercizio di Sap.
Non solo perchè alla
fine le cifre sono risultate superiori alle previsioni degli analisti, ma anche
perchè le quote  hanno rappresentato per gli analisti il segnale che la
temuta contrazione del mercato del software semplicemente è compensata dal
guadagno di market share da parte del big tedesco.
Il dato che maggiormente
ha convinto gli analisti è quell’incremento del 17% nelle vendite di licenze,
che hanno raggiunto i 434 milioni di euro, contro i 408 attesi.
Incremento
dovuto da un lato a un sempre migliore posizionamento negli Stati Uniti, dove la
società è passata dal 38 al 41% di share, dall’altro a un’inattesa crescita
della domanda in Europa.
Soprattutto, incremento che sembra premiare la
scelta della società, orientata a un portafoglio più ampio e integrato e a un
rafforzamento della forza vendita, proprio nel momento in cui Oracle comincia a
sviluppare la fusione con PeopleSoft e Siebel sceglie la strada della
cautela.
Complessivamente, va detto, il fatturato è cresciuto dell’11% a 1,73
miliardi di euro, mentre la società ha scelto di non modificare i parametri
relativi all’intero esercizio, mantenendo le previsioni di utile annuo tra i
4,7 e i 4,8 euro per azione.

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