Sap investe 500 milioni di dollari per far vincere Hana

Una sfida aperta alla proposta Exalytics di Oracle: servizi, supporto, fondi per lo sviluppo di applicazioni. Sap crede nell’in memory e vuole dimostrarlo.

È una chiara sfida a Oracle quella che Sap ha lanciato in questi giorni.
Secondo quanto riportano le agenzie statunitensi la società ha annunciato infatti un piano di investimento da 500 milioni di dollari per promuovere l’adozione di Hana.

L’investimento sarebbe ripartito su due filoni di spesa distinti: la tranche più consistente, da 337 milioni di dollari, sarebbe destinata all’erogazione di servizi di consulenza e programmi di rimborso a 18 mesi destinati ai nuovi clienti della sua piattaforma.

Una seconda tranche, da 155 milioni di dollari, servirà invece alla costituzione di un fondo per promuovere lo sviluppo di applicazioni compatibili con Hana.

Il messaggio, nelle intenzioni della società, deve arrivare forte e chiaro a clienti e partner: se l’in memory è il futuro – e i segnali ci sono tutti perché davvero lo sia – Sap intende esserci, in un’ottica di trasformazione del database e di ripensamento delle applicazioni.
Per farlo, la società intende trovare interlocutori aggiuntivi, rispetto al tradizionale staff It, andando dunque a interfacciarsi con le figure di back office, le realtà che puntano alla mobilità e anche alla aziende di dimensioni più contenute, ma interessate all’area on- demand.
Tutto questo, negli obiettivi dell’azienda, dovrebbe consentire di incrementare entro il 2015 il fatturato complessivo, portandolo dagli attuale 14,2 a oltre 20 miliardi di euro.
Anche gli analisti sembrano convinti e ritengono che una crescita a doppia cifra nell’area delle licenze potrebbe derivare quasi interamente dal successo di Hana, che già quest’anno potrebbe valere qualcosa come 500 milioni di euro.

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