Sap cambia manico alla migrazione

A Walldorf mettono Thomas Bauer al posto di Bob Cummings per rilanciare i propositi di migrazione dei propri Erp.

9 febbraio 2004

Sap ha modificato il proprio organigramma inserendo, nel ruolo di responsabile dei programmi di migrazione delle versioni, Thomas Bauer al posto di Bob Cummings.


Anche se nessuno conosce personalmente i due manager della sede di Walldorf, il senso del cambio di poltrona è chiaro.


A Kagermann, evidentemente, non è piaciuto il modo in cui il programma di migrazione “captive” è stato portato avanti da quando fu lanciato, nel 2002.


Ci sono in giro troppe licenze R/3 (erano 19mila, per l’esattezza, un anno fa, e sono ancora migliaia adesso), pensano i vertici della casa tedesca, quindi meglio provare altre vie: questo il succo dell’operazione.


Sap, invece, ha urgenza di aggiornare le licenze dei propri utenti, ovvero alzare il fatturato proveniente dalle licenze, anche solo con un “banale” mySap, peraltro introdotto sul mercato ormai da cinque anni. Questo sarà il compito di Bauer.


E sempre cinque sono gli anni che la casa tedesca pare voler far passare “tollerando” ancora di vedere in giro licenze di R/3, ovvero, garantendone il supporto.

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