Sap apre laboratori in Asia-Pacific

Cina e India sono le nuove terre promesse della casa di Walldorf, che crea laboratori per supportare i nuovi mercati.

15 dicembre 2003

Sap ha annunciato l’apertura di due centri di ricerca e sviluppo in Cina e in India, confermando da parte propria la tendenza che molti It vendor stanno manifestando, all’investimento nei mercati emergenti asiatici.


Il laboratorio cinese, sito a Sciangai, arruola 120 ingegneri del software impegnati ad adattare i prodotti della casa tedesca alle esigenze del mercato locale, andando quindi oltre il lavoro svolto dall’ormai tradizionale (da sette anni) centro di localizzazione cinese.


Il laboratorio di Sciangai viene definito dalla società cone “world class software development lab”, a testimoniare l’entità dell’investimento: 11,8 milioni di dollari l’anno.


In particolare, il centro della società tedesca lavorerà allo sviluppo di soluzioni per le Pmi cinesi e alla personalizzazione di Sap Business One. E per rimanere sempre sulla piazza cinese, va ricordato come la società stia cercando partner locali interessati (e abili) a lavorare su piattaforma Linux.


Parallelamente all’investimento in Cina, a Walldorf ne hanno deciso uno in India.


Il distretto tecnologico di Bangalore, che sta diventando sempre più un polo It di taglio mondiale, beneficerà, per il momento, anche dei 120 milioni di dollari iniziali (destinati a triplicarsi nel giro di tre anni) stanziati da Sap per installare un campus in grado di servire, con uno staff di 1.100 persone, tutta l’area Asia-Pacific.

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