Sap “affascina” con Hana e pensa alla formazione dei giovani europei

Un discorso emozionale, quello del Co-Ceo di Sap in apertura di Sapphire Now TechEd a Madrid. Farsi affascinare dal cambiamento, è il messaggio. Ma intanto, concretamente, si pensa alle giovani generazioni.

Per sé Jim Snabe, Co-Ceo di Sap insieme a Bill McDermott, ha scelto la parte più emozionale e motivazionale del keynote inaugurale dell’edizione 2012 di Sapphire Now TechEd aperto ieri a Madrid.
Ha scelto un intervento di visione, delineando le linee guida che non sottendono semplicemente a ciò che già c’è, ma identificano anche ciò che sarà.

Per il suo intervento, Snabe ha scelto due parole, ripetute a metà strada tra il leitmotiv e il mantra lungo tutto il discorso.
La prima, fascinating, serve a Snabe per indicare un atteggiamento mentale e psicologico di fronte al cambiamento.
Il manager racconta i cambiamenti intervenuti nell’industria discografica negli ultimi 18-20 anni. Cambiamenti che hanno trasformato un segmento maturo e consolidato nei suoi modelli di business in qualcosa di totalmente nuovo, grazie alla digitalizzazione, che ha reso la fruizione musicale qualcosa di estremamente semplice.
Sta in questa semplicità, la seconda parola-chiave, il segreto.
Così come il segreto sta anche nella capacità di percepire il cambiamento come opportunità o come causa della di una crisi.
”Quando nacque Napster – racconta – la reazione dell’industria discografica fu di panico. Poi si pensò che era arrivato il momento di educare i clienti alla fruizione legale dei contenuti digitali. Ecco, qui sta l’errore. Se arrivate a un certo punto e pensate di dover educare i vostri clienti, siete nel torto. I clienti devono essere affascinati”, così come fece Apple con iPod e iTunes.

Ogni momento di rottura, è il senso delle parole di Snabe, porta con sé l’opportunità di reinventare i modelli di business.
E la tecnologia è una grossa leva di cambiamento.
”L’utilizzo della tecnologia consente di abilitare maggiore valore e maggiore velocità di interazione con i clienti, con una conseguente riduzione dei costi”.

Questa visione si riflette naturalmente anche sulle strategie di approccio e go to market di Sap.
Snabe parla di una ”experience” di nuova generazione per i clienti: ”Coniugare social, big data, cloud, mobile, significa essere in grado di gestire l’intero ciclo di vita dell’esperienza del cliente”.
È di nuovo l’approccio Sap 360 Customer Experience, è di nuovo la triangolazione tra cloud, Hana (vale a dire l’in memory computing) e Mobility, con l’obiettivo di portare innovazione ai clienti.

Snabe insiste sulla necessità di farsi affascinare dal nuovo, andando oltre il solo concetto di riduzione dei costi per concentrarsi sull’idea di catena del valore.
”L’età della pietra non è finita perché sono finiti i sassi”. Bisogna guardare oltre.
Guardare oltre significa guardare a Hana come strumento per semplificare i dati di business e al cloud ”come a qualcosa di più rispetto alla semplificazione dell’utilizzo di hardware e software: è la possibilità di connettere tra loro le persone, semplificando il consumo, raggiungendo chiunque ovunque. Non restate ancorati al passato”.

Un’iniziativa per i giovani europei
Una riflessione Snabe la dedica anche al momento storico.
In un mondo in cui l’imprevedibile è la normalità, sostiene, in Europa le conversazioni si concentrano sull’euro.
”Per me non è questa la prima preoccupazione. La prima preoccupazione è la disoccupazione, soprattutto quella giovanile”.
Non è accettabile, ripete con enfasi. ”Non è accettabile perché sono i giovani che hanno le idee nuove, sono loro che portano innovazione”.
Per questo motivo, mentre a Madrid si parlava di innovazione tecnologica, in Germania Sap, insieme ad altri sei partner, annunciava un progetto per la creazione di una piattaforma di elearning con l’obiettivo di formare giovani disoccupati talentuosi in tutto il mondo.
”Il nostro obiettivo è educare 100.000 giovani in Europa. Cominciando da subito”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome