Samsung declina il printing nel Cloud

Alla vigilia dell’apertura del CeBit di Hannover, la società annuncia il suo approccio al cloud. Una App, ma soprattutto una piattaforma e una visione: il documento del futuro guarda oltre la sola stampa.

È un focus molto chiaro sul mondo delle piccole e medie imprese quello annunciato da Samsung a poche ore dall’apertura ufficiale del CeBit di Hannover.
La società ha presentato infatti le sue novità in ambito printing, cercando di dare risposte ai nuovi bisogni espressi da un’utenza sempre più mobile.

”Ci stiamo focalizzando sulle soluzioni software per il mercato Smb – ha dichiarato KiHo Kim, Executive Vice President e Head of Printing Solutions di Samsung Electronics, ricordando come la società coreana sia entrata nel mondo della stampa nel 1982, per arrivare nel 2010 a indirizzare il tema del mobile printing, declinato, esattamente un anno fa, in chiave Nfc.
”Sul mercato europeo ha proseguito – abbiamo oggi una share del 22 per cento nel segmento laser, che ci porta a essere secondi nella classifica dei player, grazie anche al contributo dei partner di canale, il cui numero è cresciuto del 63 per cento rispetto al passato”.

Per KiHo Kim è però arrivato il momento di guardare al domani, a un futuro che ”va oltre la stampa del documento” nel quale i concetti di mobility, byod e sicurezza coesistono supportati da un’offerta completa di servizi.
A sostegno di questa visione interviene Angele Boyd, di Idc, che presenta i risultati di una ricerca condotta su 19.000 utenti finali e in profondità su 800 rispondenti, dalla quale emerge come in un mercato sostanzialmente flat come è quello del printing, gli elementi di maggiore dinamismo e di maggiore crescita sia proprio quella mobile.
”Nascono nuovi bisogni, legati all’utilizzo di tablet o di smartphone – ha spiegato l’analista – . Si richiede di stampare mappe, coupon, documenti di viaggio, ricevute delle carte di credito, ma anche disegni, progetti, documenti legati alla produzione. E così come si richiede di poter stampare, si richiede anche di poter effettuare scansioni. Il problema è che spesso gli utenti non sono consapevoli delle possibilità dei loro dispositivi”.
La sintesi estrema, è la conclusione, è che i dispositivi mobili stanno facendo crescere il bisogno di un modello diverso di gestione del processo documentale e stanno facendo nascere bisogni nuovi, ai quali è necessario dare risposte altrettanto nuove, giocate nel segno della semplicità.

La risposta di Samsung è spiegata da Paul Fox, alla guida delle Sales and Marketing European Print Operation: ”Abbiamo bisogno di stampare documenti in mobilità e istantaneamente – spiega – e nel contempo dobbiamo ricordarci che stiamo passando dalla stampante considerata come periferica a un concetto di gestione del documento”.
Ecco dunque l’annuncio di una soluzione Cloud pensata per essere il primo passo di una roadmap ben più complessa che nel giro di due anni andrà a coinvolgere non solo gli utenti ma anche i partner della società.
Il primo step è rappresentato da Samsung Cloud Print, soluzione che consente di creare, condividere, editare e stampare documenti utilizzando qualunque dipositivo.
Una soluzione sicura, perché integra Knox e un sistema di cifratura dei dati, e pensata per essere semplice.
Il Cloud Print di Samsung si declina infatti in un ”Call to Print”: non sono più necessari complessi processi di configurazione: la stampante diventa di fatto un indirizzo della rubrica telefonica ed è sufficiente ”chiamarla” per avviare il processo di stampa.
Similmente, il documento può essere inviato direttamente alla stampante di un’altra persona: basta avere il suo numero telefonico.
Nella versione Pro la soluzione è indirizzata in modo specifica al mercato delle imprese, introducendo elementi importanti di condivisione e di collaborazione.
Non solo group printing, ma un approccio condiviso alla gestione del documento.
Al cuore della soluzione, naturalmente, una App la cui disponibilità è prevista per metà anno su Google Play per Android, successivamente per iOS probabilmente entro fine anno per Windows Phone.
L’obiettivo, nella visione di Samsung, è completare questo percorso entro il 2016 con lo sviluppo di una vera e propria piattaforma (una Cloud Platform) sulla quale non solo Samsung ma anche i suoi partner potranno ospitare i loro servizi, da proporre ai loro clienti.
In termini di riservatezza dei dati, in questo momento i cloud service di Samsung sono ospitati negli Stati Uniti nei datacenter di Amazon, ma è prevista anche l’apertura su datacenter europei, per garantire la conformità con le legislazioni vigenti.

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