Samsung cavalca la ripresa del mercato dei chip

Il vendor sud coreano ha chiuso il primo trimestre del nuovo anno fiscale con risultati record sia per quanto riguarda il business connesso alla produzione di microprocessori, sia a quello dei telefoni cellulari provvisti di schermo a colori

Samsung Electronics ha portato a termine il primo
trimestre del nuovo anno fiscale con profitti in crescita del 58%. Un
risultato da imputare, in parte, alle eccezionali vendite registrare nel
comparto dei telefoni cellulari e, in parte, al consistente aumento del
business connesso ai chip utilizzati nelle memorie per computer.
Meglio del previsto le entrate nette della società che, alla fine del primo
quarter, si sono attestare a 1,9 milioni di miliardi di won coreani, rispetto
agli 1,2 riportati nel medesimo periodo dell’esercizio precedente. Bene anche le
vendite che, cresciute del 15%, hanno raggiunto quota 9,9 milioni di miliardi di
won.

A quanto pare, la società sud coreana starebbe cavalcando prima di
altri – leggi Hynix Semiconductor – la ripresa tanto pubblicizzata dagli
analisti di mercato in uno dei comparti più colpiti nel corso dell’intero 2001.
Il motivo principale di tanto successo? La capacità di Samsung di produrre
microprocessori a basso costo. I profitti operativi riportati, alla fine del
trimestre indagato, dalla unit dedicata ai microprocessori si aggirano, infatti,
intorno ai 990 miliardi di won, rispetto ai 212 registrati, in termini di
perdite, nei tre mesi precedenti.

E il trend positivo del
vendor prosegue anche nel segmento dei telefoni cellulari. Rispetto al
numero uno del mercato mondiale, la finlandese Nokia – che proprio in questi
giorni ha annunciato di aver chiuso il primo trimestre del nuovo anno fiscale
con un declino nei profitti pari all11% -, Samsung ha registrato una vendita
record di 9,5 milioni di telefoni cellulari. Un risultato che ha portato al
raddoppio i profitti della società, fermi ora intorno agli 800 miliardi di won,
rispetto al trimestre precedente. Entro la fine di quest’anno la società – che
ha annunciato che i propri profitti continueranno, molto probabilmente, a
crescere in linea con la ripresa del mercato – commercializzerà anche sul
mercato europeo il primo telefonino dotato di schermo a colori.

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