SafeNet, la protezione dati va fatta ovunque

Cloud, software rights management, crittografia, compliance, sul tavolo della country manager Carmina Saracco.

SafeNet, attiva nella tecnologia di crittografia dei dati, nel 2007 è stata acquisita da Vector Capital, un’azienda di private equity specializzata nel settore tecnologico. Quest’ultima nel marzo del 2009 ha acquisito anche Aladdin, le cui soluzioni di protezione, licencing e autenticazione del software proteggono le informazioni delle aziende e i dipendenti dalla pirateria informatica e dalle frodi. In un prossimo futuro le due società dovrebbero fondersi, dando vita alla terza maggiore azienda al mondo per la sicurezza dei dati. In attesa di questa nuova evoluzione, abbiamo intervistato Carmina Saracco, country manager Italy di SafeNet, per avere un quadro del mercato in cui si muove.

Quali sono oggi i pilastri della data protection?

Nell’era in cui le informazioni personali o aziendali viaggiano sempre più velocemente, grazie anche alla diffusione dei social network, e vengono condivise attraverso dispositivi diversi, la protezione dei dati sensibili diventa cruciale. SafeNet si pone l’obiettivo di aiutare le organizzazioni a proteggere le informazioni sensibili ovunque si trovino, attraverso le tecnologie di crittografia che permettono di avere dati sempre più blindati, ma anche per mezzo della gestione di policy e dei diritti di accesso alle informazioni stesse.

Come cambia con il cloud la gestione del ciclo di vita delle applicazioni sulla rete?

Oggi le aziende tendono a favorire il lavoro da casa o in mobilità, e questo, associato alla diffusione del cloud computing, porta dati, applicazioni e procedure al di fuori del contesto aziendale, aumentando di conseguenza i punti di “debolezza” e il rischio concreto di perdita dei dati aziendali. Se, infatti, la promessa del cloud computing è ridurre costi e complessità e rendere l’organizzazione più agile, la principale barriera al suo utilizzo è proprio la sicurezza. SafeNet, attraverso le proprie soluzioni aiuta le aziende a mantenere il controllo sui dati nel pieno rispetto delle procedure, per tutta la durata del ciclo di vita dei dati stessi e in tutti i passaggi verso il cloud.

Software rights management: qual è la vostra definizione e chi sono i destinatari delle soluzioni?

Il Software rights management comprende tutte quelle soluzioni necessarie per la protezione delle proprietà intellettuali e dei diritti software, dirette a enterprise e independent software vendor, che commercializzano i propri software in modo tradizionale o via cloud direttamente agli utenti finali, e ai produttori di hardware e di dispositivi. Attraverso le proprie soluzioni, SafeNet aiuta a prevenire l’uso e la distribuzione di copie non autorizzate, protegge le proprietà intellettuali e offre nuovi modelli di licensing.

Crittografia: qual è lo stato dell’arte e quali sono le prospettive per gli utenti italiani?

Oggi la crittografia ha raggiunto livelli altissimi di affidabilità per la protezione dei dati sensibili, grazie anche alle norme che ne regolano l’utilizzo, che in Italia, in particolare, sono molto rigide, anche se non sempre i cittadini ne sono consapevoli. Le istituzioni, tuttavia, sono molto attente al tema della protezione dei dati e chiedono costantemente ad realtà come SafeNet una maggiore collaborazione in questo campo. Noi offriamo soluzioni semplici da implementare e facili da gestire, che permettono di proteggere i dati attraverso crittografia in tutta l’organizzazione, a partire dai data center, fino agli endpoint. Inoltre oggi, con la diffusione del cloud computing si aprono nuove possibilità quali la Encryption as a service.

Nel complesso, come si configura il mercato delle soluzioni per la compliance?

Le aziende come SafeNet sono molto attente alle direttive, agli standard e alle leggi internazionali e locali, e devono necessariamente avere una cura particolare alle esigenze dei propri utenti. Per un’azienda la perdita di dati non comporta solo danni materiali ma anche conseguenze di natura più complessa. Per fare un esempio, una banca che subisce un’intrusione sul proprio server dove sono archiviati i dati dei propri dipendenti subirebbe un danno materiale più alto se questo comportasse la perdita di fiducia da parte del mercato nel momento in cui si viene a conoscenza dell’accaduto, anche se la stessa perdita di dati “materiali” di per sé non avrebbe lo stesso impatto negativo. Le soluzioni SafeNet aiutano le aziende a prevenire questo tipo di danni, a garantire la compliance e limitare le responsabilità, proteggendo ogni dato sensibile a cui dipendenti, collaboratori, clienti e terze parti abbiano accesso. Si tratta di soluzioni che hanno ottenuto le più alte certificazioni e conformità in materia di sicurezza.

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