WebKit è l’engine web open source utilizzato da Apple nel browser Safari così come anche in altre app, quali ad esempio Mail o App Store, sia su macOS che su iOS.

Una nuova tecnologia, denominata Privacy Preserving Ad Click Attribution, è ora in fase di sviluppo: essa ha l’obiettivo di offrire un nuovo modo di attribuire una conversione, ad esempio un acquisto o una registrazione, a un precedente clic su un annuncio, e allo stesso tempo preservare la privacy dell’utente.

Questa nuova tecnologia è ancora ai suoi primi passi: è inclusa come funzione sperimentale in Safari Technology Preview 82+, per gli sviluppatori che seguono da vicino l’evoluzione del browser e sono coinvolti nel processo di miglioramento del software.

È inoltre in fase iniziale di proposta di standard attraverso il W3C Web Platform Incubator Community Group (WICG): la proposta è consultabile a questo link.

Le nostre tracce sul web

La premessa per comprendere l’obiettivo e le potenzialità di questo nuovo sviluppo è questa: i moderni siti web sono costituiti da numerosi componenti provenienti da svariate fonti, spesso opache per l’utente. Alcune di queste risorse sono progettate per identificare e tracciare l’utente durante la sua attività di navigazione, spesso per definire i target degli annunci pubblicitari e per analizzare l’efficacia delle campagne di marketing. Questi sistemi possono entrare in conflitto con le esigenze di privacy degli utenti.

Nel presentare la nuova tecnologia, John Wilander, ingegnere del team WebKit, spiega sul blog della piattaforma che questa contrapposizione può essere frutto di un fraintendimento che ha portato molti a confondere la privacy sul web con un web senza pubblicità.

Secondo il team WebKit, l’online advertising e la misurazione delle campagne non richiedono che il sito A, dove l’utente ha fatto clic su un annuncio, sappia che quell’utente ha acquistato qualcosa sul sito B. L’unico dato necessario per la misurazione, spiega Wilander, è che qualcuno che ha fatto clic su un annuncio sul sito A ha effettuato un acquisto sul sito B.

Ed è su questa idea che si basa la nuova tecnologia per consentire l’attribuzione di clic sugli ad sul web preservando al contempo la privacy degli utenti.

Tra i presupposti del nuovo sistema, il primo è che gli utenti non dovrebbero essere identificati in modo univoco attraverso i siti web ai fini dell’attribuzione del clic sull’ad. Inoltre, che solo i siti web che l’utente visita dovrebbero essere coinvolti nella misurazione dei clic e delle conversioni degli annunci.

Poi, che il browser dovrebbe agire per conto dell’utente e fare del suo meglio per preservare la privacy nel processo di reporting dell’attribuzione dell’ad click. E che il vendor del browser non dovrebbe conoscere i clic sugli ad o le conversioni dell’utente.

Advertising online rispettoso della privacy

Tradizionalmente, l’attribuzione dei clic sugli ad è stata implementata mediante l’uso di cookie e dei cosiddetti “tracking pixel”. Si tratta di una metodologia molto invasiva e che consente ai siti di creare profili degli utenti con un gran numero di informazioni. Il team WebKit fa riferimento a essa come cross-site tracking, e Safari è in grado di prevenirla tramite la funzione del WebKit Intelligent Tracking Prevention (ITP).

Con Privacy Preserving Ad Click Attribution, il team WebKit propone ora un modo più moderno di realizzare l’ad click attribution, che non consenta il cross-site tracking degli utenti ma che al tempo stesso fornisce un mezzo per misurare l’efficacia degli annunci online. Un modo incorporato nel browser stesso ed eseguito sul dispositivo, il che significa che il vendor del browser non è in grado di vedere quali annunci vengono cliccati o quali acquisti vengono effettuati.

La tecnologia Privacy Preserving Ad Click Attribution prevede tre passaggi. Il primo, che prevede l’archiviazione dei clic sugli ad, viene fatto dalla pagina che ospita l’annuncio al momento del clic su di esso.

Il secondo passaggio prevede di far corrispondere le conversioni con i clic sugli annunci archiviati. Questo viene fatto sul sito web a cui l’annuncio è stato indirizzato come risultato del clic: le conversioni, spiega  John Wilander, non devono avvenire subito dopo un clic né sulla specifica landing page, ma solo sullo stesso sito web.

Infine, questo nuovo sistema invia i dati di attribuzione dei clic sugli annunci. Questo ultimo passaggio viene eseguito dal browser nel momento in cui una conversione corrisponda a un clic sull’annuncio.

La nuova tecnologia apporterebbe, secondo il team WebKit, notevoli vantaggi in fatto di riservatezza. Sul blog di WebKit, a questo link, è spiegato in dettaglio come funziona la tecnologia Privacy Preserving Ad Click Attribution.

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