Romania, supporto agli investimenti in efficienza energetica per le Pmi

Incentivi per l’energia e le Pmi attraverso due misure: «Investimenti in impianti e attrezzature finalizzati alla riduzione del consumo energetico delle imprese industriali» (Misura 4.1.a) e «Valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili per la produzione di energia verde» (Misura 4.2).

La Romania non ha ancora superato la fase critica della crisi
economica. Così come riportato dalle stime preliminari
diffuse dall’Istituto Nazionale di Statistica (gennaio 2011),
infatti il Prodotto interno lordo nel quarto trimestre del 2010
è aumentato del 0,1% (dati destagionalizzati) rispetto al
terzo trimestre del 2010 ed è diminuito del 0,5% rispetto al
corrispondente periodo del 2009. Nel 2010 il Pil è diminuito
del 1,2% rispetto al 2009, meno delle previsioni ufficiali che
indicavano una contrazione dell’economia del 1,9%. Nel
contempo l’integrazione commerciale con il nostro paese
è andata aumentando, come mostrano i dati
sull’interscambio commerciale tra Italia e Romania nei primi
10 mesi del 2010. È stato infatti raggiunto un valore
complessivo di8,64 miliardi di euro, superiore al livello del
corrispondente periodo del 2009 (quando era stato pari a 7,45 miliardi
di euro). In particolare la Romania ha esportato verso
l’Italia un valore di 4,2 miliardi di euro, mentre le
importazioni dall’Italia hanno raggiunto un valore di 4,43
miliardi di euro. Pertanto nei primi 10 mesi del 2010 la bilancia
commerciale della Romania relativamente agli scambi con
l’Italia ha registrato un saldo commerciale negativo di 226
milioni di euro (fonte Istituto Romeno di Statistica, febbraio 2011).
A fronte di una tale situazione in evoluzione e in un contesto globale
condizionato nella crescita economica dalle risorse disponibili in
campo energetico, assumono rilievo gli interventi di sostegno previsti
per gli Investimenti in impianti e attrezzature finalizzati alla
riduzione del consumo energetico delle imprese industriali (Misura
4.1.a) e per la «Valorizzazione delle fonti energetiche
rinnovabili per la produzione di energia verde» (Misura 4.2).
Queste due misure sono inserite nel Piano Operativo
Competitività e sviluppo economico 2007-2013 e lo strumento
finanziario europeo utilizzato è il Fondo europeo di
sviluppo regionale (Fesr). Lo stanziamento per la misura 4.1.a
è previsto indicativamente nell’ordine di 173
milioni Lei, circa 50 milioni di euro e quello per la misura 4.2 per
circa 100 milioni di euro
.
Nel caso della prima misura il bando è previsto in autunno,
e nel caso della seconda in estate. L’esperienza del recente
passato ha convinto il Ministero dell’economia a prevedere
interventi più attenti alle richieste da parte delle pmi,
con una prevedibile riduzione media del valore del contributo erogato.
Gli investimenti sono finanziabili sull’intero territorio
nazionale con differenti incidenze dell’intensità
di aiuto.
Si riportano nel dettaglio le caratteristiche delle due misure,
così come si ritiene esse siano a bando (salvo modifiche
peraltro non ancora indicate dal Ministero), a disposizione delle
piccole, medie e grandi imprese. Si ricorda che in entrambi i casi
possono beneficiare le imprese di diritto romeno, anche
con una partecipazione al 100% italiana.

Misura 4.1.a
La misura 4.1.a, relativa agli «Investimenti in impianti e
attrezzature finalizzati alla riduzione del consumo energetico delle
imprese industriali» ha come
obiettivo è la crescita
dell’efficienza energetica, la riduzione dei costi per
l’energia nell’ambito dei costi operativi delle
imprese industriali e la riduzione dell’impatto negativo
sull’ambiente
.

Beneficiari.
Imprese piccole, medie e grandi
appartenenti al settore
industriale che intendono implementare progetti per
l’efficienza ed il risparmio energetico, secondo la direttiva
2006/32/Cee. Possono partecipare imprese anche con il 100%
di capitale italiano
.

Attività finanziabili.
Investimenti in impianti/attrezzature specifiche per le
imprese industriali
, allo scopo di ottenere un risparmio
energetico
, sulla base del bilancio energetico (ad
esempio, sistemi di ventilazione, riscaldamento, raffreddamento,
compressori d’aria, bruciatori, scambiatori di calore,
convertitori di frequenza, ecc.); Unità di cogenerazione a
elevata efficienza per le imprese industriali (ammodernamento delle
centrali di cogenerazione e/o costruzione di nuove); Costruzioni
relative al processo industriale oggetto del progetto. Altre
attività possono essere considerate eleggibili solo se il
beneficiario giustifica la loro assoluta necessità ai fini
del raggiungimento degli obiettivi dell’asse prioritario e
della misura specifica.

Spese ammissibili. Costi per la
costruzione e impianti collegati alla costruzione; costi per
l’installazione degli impianti tecnologici e relative
dotazioni; costi per macchinari, attrezzature tecnologiche e
funzionali; acquisizione d’immobilizzazioni immateriali:
applicativi informatici; brevetti, licenze, know-how, soluzioni
tecniche, software, soluzioni tecniche non brevettate, ecc.

Tipologia del contributo. Fondo
perduto. ammontare non può superare circa 40 milioni di Lei
(circa 10.000.000 di euro). Ammontare del
contributo: Grandi imprese – max. 50%
tutto il territorio della Romania e 40% area Bucarest –
Ilfov; Medie imprese – max. 60% tutto il
territorio della Romania, 50% area Bucarest – Ilfov; Piccole
imprese
– max. 70% tutto il territorio della Romania e
60% area Bucarest – Ilfov. Il valore totale dei progetti non
può essere superiore a 50 milioni di euro (costi eleggibili
e non) alla data di presentazione della domanda di contributo

Requisiti. Il beneficiario deve
aver svolto legalmente attività economica
durante il precedente esercizio finanziario
(1 anno);
deve aver ottenuto profitto dallo svolgimento
dell’attività economica
durante
l’esercizio finanziario (1 anno) precedente alla domanda di
contributo (in tal senso si allegherà copia
dell’ultimo bilancio annuale depositato); chiede il
contributo per una delle attività economiche eleggibili
(Industria estrattiva (salvo eccezioni) e Industria manifatturiera
(salvo eccezioni).
Per i progetti che riguardano la cogenerazione ad
elevata efficienza, i beneficiari devono possedere, nello statuto,
oltre all’indicazione del codice Caen relativo alla propria
attività anche l’attività
“Produzione e fornitura di energia elettrica e termica, gas,
acqua calda e aria condizionata.

Durata progetti. I progetti
dovranno essere portati a termine entro 5 anni
dalla firma del contratto di finanziamento, qualora si tratti di
progetti di cogenerazione ad elevata efficienza.
I progetti dovranno essere portati a termine entro 3
anni dalla firma del contratto
di finanziamento, per le
altre tipologie di progetti per l’efficienza energetica.

Misura 4.2
La misura 4.2 “Valorizzazione delle fonti energetiche
rinnovabili per la produzione di energia verde” intende
pervenire alla riduzione della dipendenza dalle
importazioni di fonti energetiche primarie

(principalmente combustibili fossili), al miglioramento
della sicurezza nell’approvvigionamento
, alla
protezione dell’ambiente attraverso la riduzione
delle emissioni nocive
e degli effetti
dei cambiamenti climatici
, alla diversificazione
delle fonti di produzione di energia
, delle
tecnologie e delle infrastrutture
per la produzione di
energia elettrica e termica; alla creazione delle
possibilità di introduzione nel circuito
economico di zone isolate
.
Beneficiari. Le società
commerciali che si inquadrano nella categoria delle imprese
piccole, medie e grandi
. le Autorità
pubbliche locali, le Associazioni per lo
Sviluppo Intercomunitario (costituite in base alla legge 215/2001).

Attività finanziabili.
Acquisizione e allestimento del terreno, allo
scopo di posizionamento delle attrezzature/ impianti previsti per la
realizzazione del progetto; Costruzioni ed impianti
relativi;
Attrezzature e sistemi
informatici di monitoraggio
, controllo e acquisizione
dati; Organizzazione del cantiere (solo
per i progetti che non rientrano nell’incidenza degli aiuti
di stato); Realizzazione dei raccordi per
l’interconnessione alla rete del Sistema Elettroenergetico
Nazionale. Altre attività possono essere considerate
eleggibili solo se il beneficiario giustifica la loro assoluta
necessità ai fini del raggiungimento degli obiettivi
dell’asse prioritario e della misura specifica.

Spese ammissibili. Costi per
l’acquisizione del terreno;
costi per l’allestimento del terrreno;
costi per l’adozione di misure per la
protezione dell’ambiente
; costi per le dotazioni
necessarie all’investimento
(utilities:
collegamento alla rete idrica, fognatura, energia elettrica, ecc.);
costi per progettazione e assistenza tecnica
(studi di terreno; ottenimento pareri; progettazione e ingegneria;
organizzazione delle acquisizioni pubbliche; consulenze; assistenza
tecnica); costi per l’investimento di base
(costruzione e impianti; installazione impianti tecnologici;
costruzione e impianti collegati alla costruzione; costi per
l’installazione degli impianti tecnologici
e relative dotazioni); costi per macchinari, attrezzature tecnologiche
e funzionali; costi relativi
all’organizzazione del cantiere; costi relativi alle autorizzazioni;
costi per prove tecnologiche e test;
costi per informazione e pubblicità;
costi per il management di progetto
(personale, cancelleria, trasporto, ecc.), acquisizione di immobilizzazioni
immateriali
(al massimo 50% costi eleggibili, ovvero
applicativi informatici; brevetti, licenze, know-how, soluzioni
tecniche, software, soluzioni tecniche).

Tipologie del contributo. Fondo
perduto. Il contributo è sotto forma di aiuto
pubblico non rimborsabile
il cui ammontare deve essere
compreso tra circa 97.000 euro
e 206 mln di euro
a progetto. Ammontare
del contributo non può superare circa i 19 mln di euro.
L’intensità del sostegno è il seguente:
Grandi imprese – max. 50% tutto il
territorio della Romania e 40% area Bucarest – Ilfov.; Medie
imprese
– max. 60% tutto il territorio della Romania,
50% area Bucarest – Ilfov; Piccole imprese
– max. 70% tutto il territorio della Romania e 60% area Bucarest –
Ilfov.
I progetti dovranno essere portati a termine entro 4
anni dalla firma del contratto
di finanziamento.

Requisiti. Il beneficiario deve
aver svolto legalmente attività economica
durante il precedente esercizio finanziario
(1 anno);
deve aver ottenuto profitto dallo svolgimento
dell’attività economica
durante
l’esercizio finanziario (1 anno) precedente alla domanda di
contributo (in tal senso si allegherà copia
dell’ultimo bilancio annuale depositato); per le
società neocostituite l’esercizio finanziario
inizia a partire dalla stessa data di costituzione; nel caso in cui il
beneficiario sia una società neocostituita questo
dovrà portare una garanzia rilasciata da un istituto di
credito per un valore pari ad almeno il 50% del valore eleggibile
dell’investimento; chiede il contributo per una delle
attività economiche eleggibili (Industria estrattiva (salvo
eccezioni) e Industria manifatturiera (salvo eccezioni).

Informazioni utili (entrambe le misure)

Ammissibilità del progetto.
Rilevanza del progetto e coerenza con gli obiettivi
prioritari del bando; coerenza con la legislazione europea, e nazionale
in campo energetico e ambientale.
Criteri di selezione. Affidabilità e
capacità tecnico finanziaria
del richiedente;
rilevanza del progetto in termini di
efficacia ed efficienza dell’intervento; metodologie
di controllo
(indicatori sui risultati attesi e
previsti;organizzazione manageriale del progetto); sostenibilità
del progetto
(effetto moltiplicatore del progetto;
partenariato del progetto adeguato agli obiettivi); rapporti
costi/efficienza.

Specificità (entrambe le misure)

Difficoltà.
L’ingegneria progettuale per la predisposizione della domanda
deve tenere conto dei criteri di priorità previsti dal
bando, che ne determinano il punteggi, data
l’ammissibilità. Per i progetti energetici,
indubbiamente, si riscontra una maggiore complessità delle
procedure di controllo tecnico, tecnologico e burocratico, rispetto ad
altre misure d’intervento.

Tempi. La durata prevista per
l’iter burocratico di valutazione dei progetti piuttosto
lunga.

Costi. I costi per la
predisposizione del progetto sono indicativamente equiparabili a quelli
previsti in Italia per procedure analoghe di Fondo europeo di sviluppo
regionale, salvo le spese di traduzione e di verifica tecnica
dell’adattamento alla normativa vigente in Romania, sul piano
energetico-ambientale e contrattuale.

Probabilità. Per
quanto riguarda le misure a scadenza con punteggio e relativa
graduatoria, vale la regola che vengono finanziati i progetti con
punteggio più elevato, coerentemente con lo stanziamento
disponibile e il numero d’imprese che vengono valutate.

Riferimenti
utili
(per entrambe le Misure)

Organismo
intermedio per l’Energia
,
interno all’Autorità di Gestione del Programma
Operativo Cce (Ministero dell’Economia e delle Finanze)

– Calea Victoriei n. 152, Cod Postal 010096, Sector 1, Bucarest – Tel.
(004) 021 2025388- Fax (044) 021 2025392 – e-mail:
asistenta-oie@minind.ro – sito internet: http://oie.minind.ro/

National Agency for Small
and Medium Sized Enterprises and Co-operatives – Bucharest, 11 Poterasi
St.
Tel 0040213362820
Fax: 0040213361843 e-mail: publicinfo@mimmc.ro
sito internet: www.mimmc.ro

Ministry of Economy and
Commerce – Sediu central: Calea Victoriei, nr. 152, sector 1, cod
010096 – Politica industriala: bd. g-ral Gh. Magheru, nr. 33, cod
010325 – Tel. 0040 212 94 37 – http://www.minind.ro/ (cliccare su
Fonduri structurale)

Ccbk,
Organizzazione non profit come Associazione d’imprese per la
Romania e la Bulgaria, Piazza Belgiojoso 2, 20121 Milano, tel 02
76318091; fax 02 7630984; e-mail. info@ccbalcani.com;
sito internet: www.ccbalcani.com

Riferimenti
normativi.
Sectoral operational programme
“Increase of economic competitiveness, programme complement,
Government of Romania, Ministry of economy and finance (june 2007)

(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento
Media)

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