Roe negativo per software e servizi italiani

Nel 2008 il Roi era accettabile, ma nel 2009 rischia di peggiorare.

Le società di software e servizi italiane nel 2008 hanno fanno Roi: +9,30% per i System integrator e +11,90% per gli Isv.
Il dato emerge dalla ricerca che Nextvalue per conto di Assintel ha condotto a inizio ottobre, sui documenti di bilancio di un campione di 200 imprese italiane appartenenti ai settori degli Independent Software Vendor (38% del campione) e dei System Integrator (62%). I dati economico-finanziari analizzati sono quelli pubblicati nel 2009, relativi alle annualità 2007 e 2008.

Il dato, riporta una nota di Assintel, è positivo se confrontato con i risultati emersi dall’indagine Mediobanca, pubblicata a settembre, su 2.022 società del Made in Italy, che mediamente quantificano un Roi positivo, in leggera flessione rispetto al 2007, ma inferiore a quello delle aziende It (+7,80%).

Il trend nel 2009 rischia però di peggiorare, dato che le performance sono del 2008 e risentono ancora del positivo andamento della domanda It.

E lo scenario cambia quando si passa ad analizzare il Roe. In fatto di redditività del capitale proprio le performance delle società di software e servizi e degli Isv registrano un segno negativo (rispettivamente, -0,2% e -0,3%) in diminuzione rispetto al 2007 e in controtendenza rispetto al Roe dell’indagine Mediobanca (+7,2%, solo in lieve calo rispetto al +8,8% del 2007).

Ciò è dovuto, secondo gli analisti, a un eccessivo ricorso all’indebitamento con il sistema bancario che incide negativamente sulla gestione finanziaria delle aziende It, generando l’innalzamento degli interessi passivi.

Se a questi si sommano gli effetti non sempre positivi delle gestioni straordinarie e il peso degli oneri tributari, si evince l’impossibilità per le aziende di software e servizi italiane di autofinanziarsi, reinvestendo il valore e le risorse create dalla gestione tipica nelle attività core dell’impresa.

Le difficoltà nella gestione degli aspetti finanziari, di tesoreria e di controllo di gestione delle aziende It sono confermate dal Leverage, indice che esprime l’equilibrio tra capitale proprio e capitale di terzi impiegato in azienda (qui più è alto il valore, peggiore è la performance).

Le aziende del Made in Italy rilevate da Mediobanca fanno rilevare un buon Leverage (1,45), mentre le società di Software e Servizi hanno performance inferiori: 7,7 per gli Isv (più che raddoppiato rispetto al 3,5 dell’anno precedente) e 5,3 per i Si (in lievissimo miglioramento rispetto al 6,0 del 2007).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome