Risposta software blade per la sicurezza Salvagnini

Cliente di Check Point dal 1998, nel 2011, oltre a Ips e Application Control, il Gruppo che opera nel settore della meccanica strumentale, ha introdotto nuove feature per monitorare gli eventi di sicurezza da un unico punto di controllo.

Riconosciuta in tutto il mondo come l’avanguardia nella lavorazione della lamiera, Salvagnini è oggi un gruppo internazionale con due stabilimenti produttivi in Italia, uno in Austria e un quarto negli Stati Uniti, per un totale di 1.400 dipendenti, 18 sedi operative e 4.200 installazioni in 75 Paesi nel mondo.

Una struttura articolata che, in cerca di una protezione It globale, ha messo nelle mani di un unico responsabile dei sistemi informativi, Gianluca Pensavalle (nella foto), la gestione e il coordinamento sia della struttura It, sia degli applicativi in uso.

Va da sé, però, che in una struttura articolata, caratterizzata da sedi dislocate lungo tutto l’emisfero, “senza la presenza di personale responsabile presso le aziende consociate del gruppo, che rimangono autonome nella gestione dei propri sistemi”, la sicurezza perimetrale e quella aziendale interna si sono rivelati fin da subito due aspetti di importanza critica.
Proprio la necessità di utilizzare Internet in maniera sicura ha reso necessaria l’adozione di un firewall adeguato e di una serie di strumenti di sicurezza integrati aprendo, già nel 1998, a una collaborazione con Check Point che, nel 2011, ha subito una repentina evoluzione.

La decisione del Gruppo, che vanta oltre 150 settori di applicazione per aziende di ogni dimensione, di passare a un’infrastruttura basata su software blade Ips e Application Control affidandosi al medesimo fornitore software ha permesso di ottimizzare gli investimenti e di modulare la sicurezza allineandola alle necessità dell’azienda.
Il tutto per una gestione centralizzata utile a consentire allo staff It di Salvagnini, composto da tre persone, di coordinare e gestire le policy aziendali di tutto il mondo dedicando solo una parte del proprio tempo alla gestione dell’infrastruttura It.

Non solo.
Nel passaggio dall’infrastruttura hardware alla software blade, Salvagnini ha anche beneficiato della possibilità di introdurre nuove feature che, oggi, si integrano all’infrastruttura It esistente, mentre la software blade SmartEvent attualmente in fase di implementazione, permetterà di raccogliere e consolidare tutti gli eventi di sicurezza, garantendone la visibilità da un unico punto di controllo.

Di suo, oltre a permettere di dismettere la costosa rete Mtls esistente apportando “un risparmio economico non indifferente”, la componente Vpn ha, infine, garantito la sicurezza di ogni forma di comunicazione sia con le aziende consociate, sia con il sistema di posta interno basato su Exchange.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome