Risparmio ed efficienza energetica a Fiera Milano

Fino al 27 marzo sarà di scena a Rho la 37esima edizione di Mce – Mostra Convegno Expocomfort 2010.

Presentare quanto di più innovativo c’è sul mercato. È questo l’incipit con il quale ha aperto ieri l’edizione 2010 di Mce – Mostra Convegno Expocomfort, evento biennale organizzato da Reed Exhibitions Italia al fine di mettere a confronto l’intera filiera produttiva e distributiva del settore idrotermosanitario, del riscaldamento, del condizionamento e della refrigerazione, delle tecnologie sanitarie, della componentistica, del trattamento delle acque e del mondo del bagno.

Un universo molto più vicino a quello dell’Ict di quanto si possa credere, visto che anche qui i temi in auge sono quelli di impronta “green”, come il risparmio e l’efficienza energetica, ma anche la tutela contro la contraffazione, mentre la partnership stretta con il Politecnico di Milano nell’ambito dell’iniziativa Next Energy, non ha messo in luce solo aziende del settore (75) e relativi prodotti (107) considerati realmente innovativi, ma si è focalizzata sul tema del Social Housing Zero Emissioni declinandola in sfida ambientale per l’edilizia sociale, in ricerca di tecnologie efficienti e in strumenti per la certificazione ambientale.

Così, per chi fosse a digiuno di questo settore, sarà meglio ricordare che l’evento in questione, giunto ormai alla 37esima edizione, occupa l’intero polo fieristico di Rho, per un totale di 325.000 mq con 2.300 espositori, di cui 900 stranieri provenienti da 56 Paesi del mondo. Gli stessi che hanno beneficiato dell’apposito spazio “News” realizzato dagli organizzatori della manifestazione intenti a potenziare uno strumento, quello del sito Web www.mcexpocomfort.it, «che – come ha avuto modo di sottolineare Massimiliano Pierini, advisor per l’Italia di Reed Exhibitions – dal 1° gennaio 2009 al 21 marzo scorso, ha visto aumentare del 40% le visite virtuali provenienti dall’estero».

Ma che, economicamente parlando, il livello di fiducia degli operatori dei settori portati in luce da Mce stia crescendo lo dicono anche i numeri della survey condotta a sei mani da Angaisa, Anima e Assistal rispettivamente per la parte di produzione, distribuzione e impiantistica del settore. A quanto pare, infatti, su un campione costituito da 120 aziende di piccole (33%), medie (56%) e grandi dimensioni (11%) che nel 78% dei casi esportano la propria produzione, i dati riferiti al 4° trimestre del 2009 parlano di un fatturato sostanzialmente stabile.

«Segno questo – ha riferito Alessandro Durante, direttore comunicazione, marketing e ufficio studi Anima, che è la Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia e Affine il cui Ufficio Studi ha rielaborato i risultati dell’indagine – che il settore ha già cominciato a raccogliere i segnali positivi innescati dall’annuncio del Piano Casa, anche se nella realtà i suoi effetti saranno visibili non prima del 2011».

Tuttavia, in un quadro dove l’occupazione «si mantiene sostanzialmente stabile nella negatività di tutti i giorni e gli investimenti subiscono l’ulteriore rallentamento dettato dall’atteggiamento prudenziale delle banche», i dati annunciati da Durante mostrano un andamento anticiclico della distribuzione idrotermosanitaria, che ha sofferto di più, rispetto alla produzione.

«Per accelerare la ripresa – conclude Durante – non serve solo promuovere incentivi per chi opta in tecnologie ad alta efficienza, ma occorre supportare questo genere di operazioni con un opportuno piano comunicativo. Sarebbe, inoltre, auspicabile lo sviluppo coerente di un piano edilizio nazionale perché, a quanto pare, l’unica a partire nel 2010 con il Piano Casa sarà la provincia a Statuto Autonomo di Bolzano». E visto che “tutti i settori industriali sono paese”, a non mancare dovrebbe essere anche «una maggiore sinergia con la Pubblica amministrazione».

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