Rifkin: prepariamoci ad affrontare la terza rivoluzione industriale

Il noto economista e sostenitore delle green economy ha inaugurato la tre giorni torinese Tosm-Itn con una lezione sul futuro dell’energia, proponendo la sua ricetta per affrontarlo in modo efficace.

Si è aperta nel segno dell’economista americano Jeremy
Rifkin l’edizione 2011 di Tosm (acronimo di Torino
software and systems meeting
), manifestazione in cartellone sino al 18
novembre nel capoluogo piemontese presso la sala Oval di Lingotto Fiere.

Proprio mentre il nuovo Ministro del consiglio Monti stava
presentando al Presidente Napolitano il suo governo, Rifkin teneva una vera e
propria lezione all’evento torinese, una lezione in cui proponeva una sua
ricetta basata sulla green economy. Rivolgendosi direttamente a Monti, gli
suggeriva di evitare di puntare per
l’ennesima volta su tagli e austerità
: non sono questi gli strumenti giusti
per risolvere i problemi, soprattutto quelli energetici, sosteneva Rifkin. Tra
i punti cruciali ci sono invece la riduzione
della burocrazia
e la fitta rete di
piccole e medie imprese
presente nel nostro Paese, una ricchezza che solo
noi italiani abbiamo e che di cui dovremmo fare tesoro, sfruttandola in modo
adeguato.

Rikfin ha colto l’occasione per presentare quella che lui
non esita a chiamare
terza rivoluzione industriale”, una
rivoluzione non basata sull’energia nazionale ma su quella continentale, fatto
che porterà alla democratizzazione
dell’energia
: dovrà essere alla portata di tutti, come accade oggi con il
Web. In questa nuova configurazione, ogni realtà locale sarà un nodo (come
accade in una rete Wifi) e si creeranno nuovi posti di lavoro.

Per
garantire il risparmio energetico sarà però necessario andare oltre le fonti
rinnovabili (e la posizione del nostro Paese lo avvantaggia in modo particolare
per lo sfruttamento di eolico e fotovoltaico), puntando anche su bioedilizia e bioagricoltura: l’Ict e Internet diventeranno il sistema nervoso
tramite cui gestire l’energia distribuita negli edifici.

L’intervento
di Rifkin ha dato ufficialmente il via ai lavori della tre giorni torinese, che
per l’edizione 2011 vede associarsi a Tosm l’evento Infrastructure,
Telematics & Navigation
.

Più
in dettaglio, Tosm prevede la presenza di
sette aree di applicazione delle ICT: Sanità, Energia, Turismo,
Finance, Multimedia, Automotive, Processo e Gestione.
All’interno di un’area espositiva,
le imprese propongono soluzioni e strumenti specifici per ciascun settore
mentre, nelle sale conferenze,
sono approfondite le opportunità di sviluppo che le novità tecnologiche portano
sia nell’impresa sia nella Pubblica Amministrazione. L’agenda prevede anche incontri
B2B
con imprese italiane e straniere
per vagliare occasioni di collaborazione.

Dal canto suo, ITN
2011 conferma la formula di evento che associa conferenze e workshop informativi, programmi di networking e di
matchmaking, presentando nel contempo un’ampia area espositiva. La
partecipazione delle principali associazioni di categoria e gli approfondimenti
internazionali intende offrire un panorama delle novità che le applicazioni
tecnologiche rivolte all’infomobilità propongono ad aziende e P.A., sia in
termini di sicurezza sia di impatto ambientale.

I temi che animano i convegni si
articolano sui quattro focus delle
tecnologie di infomobilità: Telematics and Navigation, On-board
telematics and car sensor
, Telematics and Infrastructures e AVL/AVM Fleet Management.

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