Ricerca e sviluppo: Siemens investe 4,8 miliardi di euro

Palla digitale mano ricerca sviluppo

Nell’attuale esercizio fiscale Siemens investirà circa 4,8 miliardi di euro in Ricerca e Sviluppo, aumentando di circa 300 milioni l’impegno rispetto allo scorso anno. Digitalizzazione, automazione e sistemi energetici decentralizzati saranno i principali temi delle attività.

Intensità di ricerca – Per definire il rapporto tra le spese in R&S e il fatturato globale la casa tedesca usa il termine intensità di ricerca. Nell’anno fiscale 2015 è stata del 5,9%, 0,3 punti percentuali in più rispetto al precedente esercizio. L’azienda sta lanciando una  serie di misure per incrementare la propria spinta innovatrice.

Divisione startup – Allo scopo costituirà una divisione per la sperimentazione in ambienti startup. Si chiamerà Innovation AG e avrà anche il ruolo di consulente, promotore e risk capital provider per progetti e idee di business. Lavorerà indipendentemente dalle divisioni core di Siemens e consoliderà e accrescerà le attività startup di Siemens già esistenti.

Otto nel consiglio scientifico – Per rafforzare le proprie competenze tecnologiche ha dato vita a un consiglio scientifico. Il Siemens Technology & Innovation Counsil (STIC) supporterà il CdA nell’analisi e monitoraggio sistematico di tecnologia e innovazione. Fanno parte di STIC il Siemens Chief Technology Officer Siegfried Russwurm e sette esperti mondiali.

Fondo alle idee – Con un’azione concordatata con i sindacati tedeschi attiverà un fondo d’investimento per l’innovazione interna e stanzierà 100 milioni di euro nei prossimi tre anni, cifra che si va a sommare ai 300 milioni di euro in più per R&S.
Nel primo anno circa 10 milioni di euro saranno destinati a un fondo in Germania per premiare e promuovere le idee creative dei dipendenti.

Inventore dell’anno – Dal 1995 la socierà assegna il premio Inventors of the Year ai propri ricercatori e sviluppatori. Dal 2016 potranno contendersi il premio anche gli esterni. Quest’anno sono stati premiati nove ricercatori provenienti da Germania, Stati Uniti, UK e Norvegia.

Centri di ricerca – E per ampliare le collaborazioni nel campo della Ricerca e Sviluppo con le università, sta istituendo un nuovo centro all’interno del campus universitario della Technische Universität München (TUM) di Garching, vicino Monaco, dove oltre 100 scienziati Siemens lavoreranno con i ricercatori su tecnologie che vanno dalla  sicurezza IT ai sistemi autonomi. Nel 2016 costruirà un centro per le innovazioni anche in Cina.

Start me up – Siemens sta anche intensificando le proprie collaborazioni con le startup e ha intenzione di aprire un ufficio di collegamento a Tel Aviv per avviare contatti più ravvicinati con le startup israeliane. Sarebbe il quarto ufficio nel mondo, dopo quelli di Berkeley, Shanghai e Monaco.

Servizi digitali IoT – E per sfruttare tutte le nuove opportunità di business nell’area della digitalizzazione, mercato stimanto in crescita del 15% annua, la casa tedesca sta riorganizzando tutti i servizi sotto il nome di Siemens Digital Services. Siemens ha anche creato Sinalytics, una piattaforma software di aggregazione e analisi di dati provenienti dai sensori delle proprie macchine che combina tecnologie nelle aree della manutenzione da remoto, l’analisi dei dati e la cyber security. L’unità di business di Siemens può usare questi dati per offrire nuovi servizi in vari campi (monitoraggio delle turbine a gas, delle turbine eoliche, dei treni, degli edifici e dei sistemi di imaging medicali).
A oggi sono collegati a Sinalytics circa 300.000 dispositivi.

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