Rfid per manifatturiero e logistica

Qualche esempio di applicazioni presentate nel rapporto sulle etichette intelligenti del Politecnico di Milano

Il rapporto della School of management del Politecnico di Milano sull’impiego
della tecnologia Rfid propone anche una serie di casi pratici che riguardano i
differenti settori di impiego all’interno delle aziende.


Supporto alle operations nei settori manifatturieri

Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano
Il Consorzio sta conducendo dei progetti pilota che hanno l’obiettivo di verificare l’applicabilità tecnologica di sistemi per l’identificazione automatica delle forme alfine di promuoverne l’utilizzo presso i propri associati.
Uno di questi progetti riguarda l’impiego di tag Rfid per l’identificazione univoca della forma, in sostituzione o in aggiunta alle classiche placche di caseina che sono soggette a possibili deterioramenti in seguito alle operazioni di spazzolatura svolte durante la stagionatura del formaggio.

Il progetto iniziato nel dicembre 2005 avrà la durata di due anni, necessari per seguire la stagionatura dei prodotti. Il progetto che coinvolge 25 caseifici prevede l’utilizzo di otto differenti tipologie di tag passivi ognuna delle quali è stata applicata a duecento forme. Il progetto punta a verificare la compatibilità dei tag con la forma, testare il funzionamento delle etichette durante la stagionatura, verificare l’affidabilità della lettura e risolvere gli eventuali problemi tecnici dovuti alle sollecitazioni cui il tag è sottoposto.

Lombardia carni
La società si occupa della lavorazione e del commercio di carni destinate alla Grande distribuzione. Acquista carni in tutta Europa realizza vaschette pronte per la vendita, tagli e sotto tagli e ha un fatturato di sette milioni di euro con una quindicina di dipendenti.
Da marzo 2005 la società utilizza un’applicazione esecutiva Rfid per identificare e tracciare i pezzi di carne in lavorazione presso l’impianto produttivo. I tag sono applicati alle carrucole che movimentano le carni. I reader sono disposti lungo le linee di lavorazione. Grazie alla tecnologia è stato possibile automatizzare tutte le operazioni di indirizzamento della carne alla giusta stazione e di tracciamento delle lavorazioni subite. La soluzione impiega circa duemila tag e una trentina di reader. I benefici riscontrati comprendono un incremento delle produttività, il miglioramento della tracciabilità interna e della qualità del processo.

Logistica e trasporto merci

Niinivirta Transport
Con un fatturato di quindici milioni di euro la società offre servizi di spedizione nazionale e internazionale. Nel 005 l’azienda ha realizzato un sistema Rfid a supporto della logistica di magazzino che prevede l’applicazione di tag passivi a tutta la merce in ingresso al magazzino e destinata al consolidamento e alla spedizione verso la destinazione finale.

Il sistema ha consentito di ridurre sensibilmente gli errori nella identificazione delle merci, di prelievo e spedizione, permettendo il contenimento dei costi legati alla correzione. Ulteriori benefici riguardano l’aumento della produttività, il miglioramento del servizio al cliente, e soprattutto il consistente vantaggio competitivo che l’azienda ha acquisito nei confronti della concorrenza.
Niinivirta ha già deciso di introdurre quest’anno varchi
con lettore Rfid presso ciascuna baia di carico in modo da rendere completamente
automatiche le operazioni di identificazione e spunta della distinta di carico.
La versione integrale del rapporto del Politecnico è disponibile su www.osservatori.net.

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