Reti Gsm a rischio?

Esperti dei Security Research Labs di Berlino identificano un bug sulle reti 2G, che potrebbe facilitare l’azione del cybercrime.

Reti Gsm a rischio, secondo l’ultimo report presentato dai Security Research Labs di Berlino.
Una importante vulnerabilità riscontrata degli esperti del laboratorio consentirebbe infatti di acquisire il controllo remoto dei telefoni, per poi istruirli a inviare messaggi o effettuare chiamate verso costosi servizi a pagamento all’insaputa dei legittimi proprietari.

L’allarme per questa scoperta, che interessa le reti 2G, è piuttosto alto, poiché il bug è stato identificato in un momento in cui il cyber crime guarda con particolare attenzione a tutte le forme di attacco che possono coinvolgere i dispositivi mobili.
E la vulnerabilità identificata potrebbe interessare centinaia di migliaia di telefoni mobili in tutto il mondo.

Per effettuare la loro analisi, i ricercatori berlinesi hanno analizzato 32 operatori in 11 Paesi, Italia inclusa, per verificare la facilità con la quale è possibile intercettare le chiamate o tracciare i dispositivi, concludendo che nessun operatore protegge completamente i suoi utenti.
In questo caso, tuttavia, per migliorare il livello di protezione e sicurezza dovrebbe essere sufficiente un aggiornamento software.

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