Reply si apre al mercato tedesco

Con l’acquisizione della maggioranza della società di servizi tedesca syskoplan, la realtà guidata da Mario Rizzante si apre nuovi orizzonti di business, compresi i paesi dell’Est.

Reply, avendo clienti internazionali come Vodafone o Bmw, ha sempre guardato al mercato con una strategia di respiro europeo.


E la recente mossa della società di acquisire il 53,14% del capitale della tedesca syskoplan (attiva nella software integration e in particolare nei processi customer-centric) dà corpo a una vision spesso ribadita dal presidente e fondatore, Mario Rizzante: «Noi vogliamo essere dove si fa il business e da sempre avevamo intenzione di costruire una “boutique” di stampo europeo nell’ambito della consulenza e della system integration. Ci siamo guardati attorno e abbiamo deciso di muoverci in Germania, dove c’è il più grande mercato dell’Ict in Europa e dove il mondo dei servizi vale quattro volte quello italiano», senza contare che potrebbe essere anche un trampolino di lancio per i mercati dell’Est.


Un’altra ragione di questa scelta, sottolineata da Rizzante, è che a causa della lingua, la Germania ha sempre protetto le realtà locali dall’offshore. Inoltre, mettendo a confronto le varie aree di competenza delle due società, emerge una grande complementarietà. Infatti, syskoplan offre un consolidato know how sulla piattaforma Sap (in particolare Crm e NetWeaver/Bpp), mentre Reply è più presente su Microsoft e Oracle.


Nell’ambito delle aree di mercato Reply vanta una specializzazione soprattutto su telecom e media, mentre syskoplan su financial service, media, automotive e consumer good. Per cui l’obiettivo dell’acquisizione da parte di Reply è quello di poter contare sul know how di syskoplan per far fronte comune presso il mercato, in modo da ampliare i rispettivi orizzonti commerciali e usarla come base per lo sviluppo della rete Reply.


In comune, inoltre, come ha ancora sottolineato Rizzante e ribadito Manfred Wassel, amministratore delegato di syskoplan, le due aziende hanno un medesimo approccio all’utenza, che punta sulle competenze dei professionisti che compongono le due realtà, in quanto per entrambe hanno sempre rappresentato il vero valore su cui puntare per crescere.


Infatti, Reply, fondata nel 1996, e quotata in Borsa dal 2000, da anni conosce crescite a due cifre che dovrebbero portarla (secondo le stime di Consensus) a raggiungere nel 2005 i 141,1 milioni di euro (+25,9%) e un profitto netto di 7,4 milioni, con 1.200 dipndenti. La tedesca syskoplan (quotata alla Borsa di Francoforte) che conta 307 dipendenti, dovrebbe realizzare nel 2005 (sempre secondo l’analisi di Consensus), 42,2 milioni e ritornare in attivo per 1,4 milioni (era a -1,1 milioni nel 2004). Per cui nel complesso si verrebbe a creare un gruppo da 180 milioni con oltre 1.500 dipendenti.


Secondo gli accordi raggiunti il 22 dicembre 2005, che porta Reply ad acquisire il 53,14% di syskoplan, è previsto che i due amministratori delegati di syskoplan (Manfred Wassel e Jochen Meier) cedano rispettivamente il 25,1% e il 6,12% delle loro quote della società, transazione che sarà regolata al 50% con pagamento cash e 50% tramite azioni Reply di nuova emissione tramite un aumento di capitale. Il restante 21,92% verrà rilevato da Reply dal fondo di private equity Dz Equity Partner. Inoltre nel febbraio 2006 Reply lancerà un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria (in base alla legge vigente in Germania) sulla restante quota del 46,86% del capitale sociale di syskoplan. Nel caso Reply riuscisse ad arrivare ad acquisire il 100% della società tedesca, l’operazione complessiva varrà circa 35,3 milioni di euro.

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