Red Hat punta ai Data Center

Ora che Linux si è consolidato negli ambienti elaborativi di high performance computing e nella gestione dei Web, dei file e dei print server, Red Hat punta diritto ai Data Center con Enterprise 3.

22 ottobre 2003 Ora che Linux si è consolidato negli ambienti elaborativi di high performance computing e nella gestione dei Web, dei file e dei print server, Red Hat punta diritto ai data center. Il nuovo Enterprise 3 include, infatti, Native Posix Threading Library, in grado di migliorare le prestazioni del sistema operativo nella gestione contemporanea delle applicazioni multithreading. La release offre anche una maggiore scalabilità oltre al supporto a memorie multiprocessore e a configurazioni di input e di output. Queste migliorie derivano dalla considerazione che spesso Linux viene gestito all’interno di un cluster. Red Hat Enterprise Linux 3 è stato inoltre scritto usando una base univoca di codice, in modo da migliorarne la stabilità, la gestione e la sicurezza. La nuova versione supporta una maggiore varietà di piattaforme, tra cui i processori Amd Opteron a 64 bit e i server Ibm iSeries, pSeries, zSeries e S/390, naturalmente oltre a Intel x86 e Itanium.

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