Rai Net vende online

Continua la ristrutturazione del piano industriale della Rai, sempre più rivolta verso la new economy. E’ il momento di Rai Net, la struttura che diventa responsabile della creazione di valore aggiunto online grazie alla commercializzazione dei …

Continua la ristrutturazione del piano industriale della Rai, sempre
più rivolta verso la new economy. E’ il momento di Rai Net, la
struttura che diventa responsabile della creazione di valore aggiunto
online grazie alla commercializzazione dei contenuti prodotti dal
gruppo.
La struttura si pone come un service per i creatori di contenuti,
come centro di competenza per marketing e tecnologia. L’immenso
serbatoio costituito dai magazzini dell’ente, in fase di
valorizzazione con il progetto Teche, e dalla quantità di contenuti
prodotti quotidianamente, sarà disponibile per l’erogazione online da
parte della nuova struttura, la cui piena operatività è prevista per
la fine dell’anno. "L’obiettivo è di entrare tra i primi quattro
leader dei contenuti online, e possibilmente essere il numero uno",
ha detto Davide Passero, amministratore delegato di Rai Net. In
questo settore, quello del web, attualmente rai.it registra un
venticinquesimo posto. L’intera iniziativa ha un costo previsto di
circa 50 miliardi quest’anno, per passare a 100, 150 e circa 250 nel
corso degli esercizi successivi; il pareggio è previsto dopo tre
esercizi. Nel tempo si seguirà l’evoluzione dei ricavi che è propria
di Internet: oggi legata alla pubblicità, domani connessa alle
transazioni dell’e-commerce, mentre è in fase di sviluppo il mercato
dei premium contents, la vendita diretta di contenuti. Rai Net
acquisirà introiti da tutte e tre queste forme, e forse anche altre.
"RaiNet fa seguito a RaiSat nell’implementazione della strategia di
Rai New Media, il settore aziendale che verrà costituito come società
a settembre per iniziare il processo di collocamento azionario entro
la fine dell’anno", ha detto Roberto Zaccaria, presidente della Rai.
Del pacchetto fa parte anche JVeBiscom, l’iniziativa rivolta alla
banda larga per Internet.
Al momento in cui scriviamo, l’ente televisivo pubblico è in fase di
attesa vista l’imminente fase di liquidazione nella quale entrerà
l’Iri, che al momento è azionista quasi totale della Rai. "Il sogno è
che l’Istituto venga scisso in due parti", ha continuato Zaccaria,
"una messa in liquidazione ed una che continui ad essere il nostro
riferimento; comunque sia per noi non si prevede nessuna instabilità".

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