Questione di eye tracking

La soluzione permette di rilevare i movimenti oculari. Le applicazioni spaziano in diversi settori, compreso quello in cui operano portatori di handicap

Maggio 2005, Cosa stai pensando mentre guardi la luna? Perché
mi guardi negli occhi? Una volta frasi del genere lasciavano aperte decine di
diverse spiegazioni e interpretazioni, soprattutto in campo amoroso. Ma ahimé,
la tecnologia avanza e anche le zone di riflessione e più emozionali
del nostro essere stanno per essere analizzate e spiegate dal computer…

E ora guardami negli occhi
Come? Semplice, con l’eye tracking, una tecnologia che consente di rilevare
i movimenti oculari e quindi di individuare dove guarda una persona. Tale sistema
apre nuovi campi applicativi e di analisi nei più svariati settori: comunicazione
pubblicitaria (permetterebbe, per esempio, di capire che cosa si guarda di una
pagina pubblicitaria); apparecchiature medicali (che possono essere controllate
con lo sguardo e con la voce); telecomunicazioni (produzione di contenuti e
videoservizi ottimizzati per cellulari e tecnologia handheld); ausili per la
disabilità (sistemi di comando basati sullo sguardo/voce) solo per citare
i più importanti. I campi applicativi di questa innovativa tecnologia
possono influire direttamente sulla vita quotidiana di molti soggetti, dal medico
radiologo al disabile motorio, dal chirurgo al controllore di volo, dallo specialista
in analisi di immagini satellitari al creativo di una agenzia pubblicitario
o al Web designer.
Fantascienza? Per niente, tecnologia e anche italiana: ci tiene a comunicarlo
Sr Labs, una delle prime società italiane nel nuovo campo dell’eye
tracking. Un settore che, non abbiamo dubbi, "guarda lontano".

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