Quattro pilastri e il canale: ecco la ricetta di Hp per le Pmi

A colloquio con Mario Derba, alla guida della divisione software di Hp: contact center, videosorveglianza, unified communications e self service, oltre a un forte rapporto con i partner.

Lo avevamo incontrato all’inizio dell’anno, fresco di nomina a capo della divisione software di Hp. E in quell’occasione, Mario Derba aveva accennato a una nuova attenzione verso il mercato delle piccole e medie imprese.

Così, a qualche settimana di distanza, abbiamo provato ad analizzare con lui come questa nuova attenzione concretamente si traduce.

Nel nostro Paese le piccole e medie imprese sono ancora un mondo da coprire. Cominciano ora a percepire come e perché l’It sia strumentale per sopravvivere e competere. Sono i primi segnali di un movimento non ancora diffuso. Come se ci trovassimo davanti a un circolo virtuoso che ancora deve davvero innescarsi“.

Secondo Derba cominciano ad esserci le condizioni perché il volano si metta in moto. I finanziamenti a tasso zero, le training university online per la formazione, lo stesso SaaS: “Ci sono una serie di strumenti che aiutano l’accelerazione dei processi di governance delle imprese. Bisogna favorirne la diffusione“.

E poi c’è il cloud computing.
Le aziende di medie e grandi imprese possono utilizzare le cloud private, hanno gli strumenti automatizzare processi, per lavorare sulla virtualizzazione. Le piccole imprese in genere finiscono per rivolgersi alle cloud pubbliche e hanno esigenze diverse. Per loro è importante prefigurare delle pacchettizzazioni, che velocizzino il deployment e mantengano costi e gestione a livelli sostenibili“.

Consapevole della relativa giovinezza di Hp nel mondo del software, Derba reputa fondamentale l’apporto dei partner, ai quali è demandato non solo il presidio territoriale, ma anche una funzione di abilitazione del cloud computing verso le piccole e medie imprese.

Io credo che l’offerta verso le Pmi possa oggi articolarsi su quattro pilastri principali: i contact center, in primo luogo. Poi la videosorveglianza, le unified communication e tutto quanto può rientrare in una definizione di self service e self care. Per ognuna di queste aree, è importante saper indicare con chiarezza i punti di ingresso, saper dimostrare un Roi in tempi ragionevoli, saper trasferire un’idea di trasparenza“.

La misurabilità è un concetto fondamentale per Derba, convinto che, ad esempio, quando si parla di virtualizzazione, si parla di ritorni tra sei e nove mesi, con ulteriori benefici se ci si avvale di formule di finanziamento a tasso zero.

Parimenti, è fondamentale poter mostrare i reali benefici per le imprese.
L’adozione delle unified communication consente di introdurre in azienda un ambiente di collaborazione in tempo reale, nel quale siano garantiti tutti i necessari livelli di sicurezza“.

In questa sua azione verso le Pmi,Hp si muove insieme ai propri partner. Si parla di Webinar, di formazione, di contatto con le associazioni sul territorio: “Parliamo di un’attività di filiera: indirizziamo diversi segmenti di industria insieme ai nostri partner”.

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