Quattro mercati chiave per il triple play di Tiscali

Presentato il piano di sviluppo per il triennio 2005-2007. Italia, Germania, Olanda e Uk i mercati di riferimento, con un occhio attento anche sulla Repubblica Ceca. Al debutto il VoIp, per l’IpTv c’è tempo.

A poca distanza dall’annuncio della cessione della
controllata francese Liberty Surf a Telecom
Italia
operazione che dovrebbe definirsi nell’arco delle prossime
6-8 settimane
Tiscali presenta ufficialmente il proprio
piano triennale che copre il periodo 2005-2007.
Un piano che rispecchia le
politiche della società, che in questi ultimi 18 mesi si è progressivamente
disimpegnata dai mercati considerati non strategici perseguendo l’obiettivo di
una crescita veloce su un perimetro meno esteso, che consente maggiore
reddititivà e migliore sostenibilità del business.
Quattro i mercati chiave:
Germania, Italia, Olanda e Uk. Uno statement, questo, che
smentisce le illazioni pubblicate solo pochi giorni fa su una possibile prossima
cessione delle attività in Germania.
Ipotesi negata perentoriamente da
Tiscali, che, almeno per il momento, continua considerare strategico il mercato
tedesco.
Così come strategico – o per lo meno meritevole di un attento
monitoraggio – viene considerato il mercato della Repubblica Ceca, dal quale
Tiscali per il momento ha deciso di non disempegnarsi. Cosa che invece accadrà,
probabilmente già nelle prossime settimane, per la Spagna e per le attività
di TiNet, per lo meno per quel che attiene alla sola infrastruttura.
Per
quanto riguarda l’evoluzione dell’offerta, Tiscali si sta gradatamente muovendo
vero il cosiddetto triple play (voce, dati, video), anche se in questo momento è
al debutto del double play con il lancio dei servizi VoIp in Olanda, Germania e
prossimamente in Italia e Uk.
Proprio il VoIp è considerato la killer
application per la crescita della reditività nel prossimo futuro.
Quanto alla
terza fase, per Tiscali non si stratta semplicemente di IpTv – segmento nel
quale la società intende entrare solo nel momento in cui possa davvero rivelarsi
business sostenibile – ma di video on demand e soprattutto servizi.
E veniamo
finalmente ai dati finanziari.
Per il triennio in esame, la società punta a
una crescita media annua del fatturato nell’ordine del 30%, per arrivare a oltre
1,4 miliardi di euro nel 2007, a un incremento medio annuo dell’Ebitda del 70% e
a oltre 3.800.000 utenti Adsl a fine 2007, oltre il 40% dei quali in modalità
unbundling.
Quanto alla generazione di flussi di cassa positivi, Tiscali la
promette per il 2006.

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