Quanto "conviene" lavorare con la Pa?

È uno dei settori che effettivamente torna a essere profittevole, anche se l’approccio è sempre un po’ macchinoso. Per questo conviene soprattutto informarsi

Aprile 2003,
La spesa pubblica in Italia vale dal 12 al 14 per cento del mercato It. Sono
stati, infatti, circa 3 miliardi di euro, secondo Sirmi, gli investimenti negli
ultimi due anni di Pubblica amministrazione centrale, Enti locali e istruzione
in prodotti e servizi informatici.
Nel 2001 oltre il 53% è stato assorbito dai fornitori di servizi, il
34% dai produttori di hardware, il 9% dalle software house e il resto da chi
fa manutenzione hardware.
Da qualche anno gli acquisti di prodotti e servizi da parte della Pubblica amministrazione,
centrale e locale, sono stati centralizzati, per razionalizzare e ottimizzare
la spesa. La legge finanziaria per il 2000 ha stabilito, infatti, che il ministero
per l’Economia e le Finanze, come si chiamava allora, debba stipulare
le convenzioni con i fornitori secondo le procedure d’appalto definite
di volta in volta per l’acquisto di una quantità fissata di beni
o servizi. Gli enti interessati a queste forniture debbono fare gli acquisti
usando questo sistema di convenzioni.
È una decisione che ha cambiato profondamente i rapporti tra fornitore
ed ente pubblico, rendendo centrale il ruolo di Internet, diventata il punto
di raccolta della domanda e della negoziazione anche per i prodotti e i servizi
informatici. Vediamo come.

I siti principali
Uno degli indirizzi più importanti è www.consip.it, che porta
sulla home page del sito di Consip (Concessionaria servizi informativi pubblici),
dove si trovano una sezione per i fornitori, con gli elenchi di tutti i concorsi
e le gare di appalto in corso di assegnazione e quello delle gare aggiudicate.

Moltissime gare aggiudicate si riferiscono a forniture di prodotti e servizi
informatici. Di ognuna si trovano e si possono leggere tutti i documenti relativi,
dal bando di gara all’avviso dell’esito di gara. Sempre sulla home page del
sito di Consip, c’è una vera e propria guida multimediale con consigli
e indicazioni utili per le aziende che desiderano partecipare a qualche gara
di appalto. Guidati da una serie di schermate illustrate anche in audio, in
cinque minuti si può apprendere tutto ciò che occorre per preparare
e presentare delle offerte.
Dalla home page di Consip si può accedere al sito "Acquisti in rete"
della Pubblica amministrazione (www.acquistinretepa.it). Promosso dal ministero
dell’Economia e del Bilancio e realizzato in collaborazione con Consip, il sito
è ricchissimo di informazioni sia sulle forniture in corso presso gli
enti della Pubblica amministrazione centrale e periferica, sia su quelle che
interessano la Sanità e l’Università. Tutti questi enti passano
da questo sito per acquistare direttamente in rete. Una pagina del sito mostra
tutto ciò che si può acquistare in un dato momento tramite l’elenco
delle convenzioni attive. Sono disponibili per la consultazione anche gli elenchi
delle convenzioni esaurite e quello, molto più importante ai fini del
nostro discorso, delle convenzioni in fase di attivazione. Qui, infatti, si
trovano sia tutte le gare per le quali sono già stati emessi i bandi
sia le aree per le quali si stanno ancora preparando i dettagli delle gare stesse.

Altro sito fondamentale è www.aipa.it, il portale dell’Autorità
informatica per la Pubblica amministrazione. Il sito è ricchissimo di
informazioni sui programmi di diffusione dell’informatica nella Pubblica
amministrazione, non solo italiana.
Tra le altre segnaliamo l’area "Osservatorio del mercato"
e "Osservatorio della spesa". La prima contiene due documenti interessanti:
la "Stima dei costi dei sistemi informativi automatizzati", una
guida e un modello proposto a tutti gli enti pubblici per preparare i propri
documenti di spesa informatica; il rapporto "Le tendenze tecnologiche
Ict nel quinquennio 2001-2005", che contiene tra l’altro il piano
di informatizzazione della Pubblica amministrazione nel triennio 2001-2003.

Peccato che i documenti di questa area siano aggiornati solo alla fine del 2000.
Vi si trova, però, anche un "Osservatorio della spesa", diviso
in Pubblica amministrazione centrale e Regioni e Province autonome, che contiene
tutti i documenti di previsione e di consuntivo della spesa pubblica dal 1997
al 2001. Anche qui sarebbe bene avere un aggiornamento più tempestivo,
specie per i documenti di previsione della spesa. Oltre a questi siti, Internet
permette di conoscere in modo dettagliato i programmi e le esigenze di numerosissimi
enti pubblici: Regioni, Provincie e principali comuni hanno realizzato, infatti,
siti che in parte sono dedicati anche alle gare di appalto locali. Senza parlare
poi di tutti quegli enti o associazioni, come Anci, Federcomin o Formez, che
possono essere altre fonti interessanti di informazioni. Il Formez, per esempio,
ha appena varato il forum "Patrimonio & Acquisti nella Pa" (http://patrimonioacquisti.formez.it/),
con l’obiettivo di fornire notizie, documenti, normative, nonché confronti
di opinioni e di esperienze fra chi si occupa di acquisti on line.

Chi si aggiudica gli appalti
Ma il nuovo sistema di gare ha aperto nuovi spazi per i piccoli e medi fornitori
o li ha ristretti? «Dal punto di vista della distribuzione
spiega Maurizio Chimenti di Sirmi – tutte queste forniture
sono gestite direttamente dai produttori. In alcuni casi le gare sono state
appannaggio di due aziende diverse che avevano la necessità di realizzare
delle economie di scala»
.
Secondo Chimenti il gioco delle alleanze per partecipare ed eventualmente aggiudicarsi
un appalto deve partire dal basso. A Consip non interessa favorire o meno l’unione
di più aziende interessate ad una gara. Sono queste a dover identificare
i vantaggi di un’alleanza per la produzione delle macchine, per l’assemblaggio,
per la logistica, per la garanzia e così via.
Anche se Consip influenza comunque questa decisione, scegliendo di dividere
in quattro tranche la mega fornitura di circa 80mila personal prevista per la
prima parte del 2003.

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