Quando i progetti sono condivisi tra It e business

In Grandi Navi Veloci il responsabile della funzione It riporta direttamente al direttore generale, in quanto è una della 5 direzioni in cui è organizzata la società. «Ci riuniamo spesso, discutiamo, analizziamo temi diversi, poi nello specifico noi de …

In Grandi Navi Veloci il responsabile della funzione It riporta direttamente al direttore generale, in quanto è una della 5 direzioni in cui è organizzata la società. «Ci riuniamo spesso, discutiamo, analizziamo temi diversi, poi nello specifico noi dell’It presentiamo le proposte e le soluzioni che ci vengono richieste – ha esordito il Cio, Paolo Beatini -. È un lavoro fatto in maniera molto agile, nel senso che la funzione It si confronta continuamente con le altre aree di business, e alla fine si arriva a sviluppare dei progetti che sono condivisi da tutti. Naturalmente qualsiasi progetto ha delle difficoltà e dei momenti nei quali si appesantisce il lavoro delle strutture e non sempre tutto funziona perfettamente, però grazie al fatto di aver condiviso i programmi fin dall’inizio con le altre aree aziendali e di valutare quotidianamente la situazione, alla fine si riesce a raggiungere gli obiettivi previsti».

L’area It è composta da 10 persone, tendenzialmente dei capo progetto, in quanto attinge dall’esterno le risorse necessarie per poter portare a termine le iniziative programmate. «Ogni progetto avviato – ha sottolineato il Cio – ha un suo responsabile aziendale, che a volte decide di sviluppare internamente anche buona parte di quello che serve, mentre a volte lo sviluppo è interamente esterno. Ci appoggiamo anche a consulenti, scelti tra i migliori in base al tema che stiamo in quel momento affrontando, e credo che questo sia il modo migliore per avere una struttura snella di poche persone, continuamente aggiornate, che possono contare sul supporto esterno di skill specializzati, guidati dall’interno».

Tra i progetti recenti avviati in Grandi Navi Veloci c’è il passaggio a una piattaforma VoIp per la quale si è ricorso alla tecnologia di Cisco, considerata già collaudata.

Anche il social network è tra i progetti in fase di attivazione. «Abbiamo un blog, “Le vie del mare”, rilasciato tra aprile e maggio del 2009 che è legato al nostro sito,
– ha spiegato Beatini – col quale abbiamo cominciato a orientarci per gestire il rapporto con la clientela. Questa attività è legata al marketing per cui stiamo portando avanti l’iniziativa insieme. Sul fronte della collaboration verso l’esterno bisogna valutare attentamente come e cosa investire, dal momento che lavoriamo molto con le agenzie di viaggio ma anche sul Web, sia nell’area B2B che B2C, perché si tratta di investimenti importanti. Molto probabilmente rivedremo la struttura del nostro sito e divideremo in maniera differente la modalità di fruizione, rendendolo più tematico, più snello e più agile nel rispondere alle necessità della clientela, relativamente a prenotazione passeggeri e merci. Invece, tutto quanto riguarda comunicazione, immagini e vetrina avrà una collocazione diversa. Peraltro abbiamo anche una parte legata alle persone che hanno le carte fedeltà, del tipo 1000 miglia Alitalia, e anche per quest’area faremo un sito dedicato. Attualmente abbiamo un portale unico che permette la navigazione in mezzo a tutti questi argomenti, ma stiamo cercando di spezzarli e di renderli un po’ più ordinati e fruibili».

Da quando Grandi Navi Veloci ha adottato la nuova struttura societaria, l’It è diventata molto importante, perché consente all’azienda di gestire meglio le cose. Ad esempio quest’anno la funzione It ha realizzato un progetto sul pricing dei passeggeri, che consente di proporre offerte mirate in base ai diversi periodi dell’anno. «Utilizzando anche dei correttivi automatici e valutando come comportarci nei confronti della concorrenza, riusciamo a decidere e a ottimizzare le revenue di ogni singolo viaggio, cosa che prima era impensabile, in quanto c’erano le fasce stagionali alta, bassa, media e poi una serie di sconti, mentre adesso abbiamo circa 60/70 livelli di prezzi, calibrati sulle diverse esigenze dei passeggeri e sulla loro disponibilità economica».

Per quanto riguarda il software, Beatini sta implementando un sistema di asset management e sta rivedendo il sistema di maintenance delle navi, per avere un controllo a 360 gradi delle singole unità, mirato in maniera specifica a monitorare i motori e la parte tecnica, ma anche a gestire le cucine, le luci e tutte le problematiche di grossi alberghi, per di più galleggianti.

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