Quali vie usa un virus per diffondersi

A seconda del tipo, il virus usa tutti i sistemi a sua disposizione (posta elettronica, dischetti, rete locale e via dicendo) e che possono fare da tramite per inviare un file infetto a un altro utente. Nel caso dell’e-mail, il virus deve inserirsi in …

A seconda del tipo, il virus usa tutti i sistemi a sua disposizione (posta
elettronica, dischetti, rete locale e via dicendo) e che possono fare da tramite
per inviare un file infetto a un altro utente. Nel caso dell’e-mail, il virus
deve inserirsi in un allegato. Questo perché con i moderni programmi di
gestione della messaggistica (Eudora, Netscape Mail, Outlook e così via) la
semplice lettura del testo di regola non consente di eseguire un codice di
programma senza, quanto meno, chiedere l’autorizzazione al destinatario. I virus
più famosi (e perniciosi) degli ultimi tempi sono sempre stati fatti circolare
come allegati di tipo Doc, Xls, Vbs
Tpl di messaggi di posta. Ma quello che più conta è che a
gestire l’invio ci hanno pensato i virus stessi che si sono inviati in modo
automatico dal computer infetto, quindi a nome del mittente ma a sua insaputa,
usando la rubrica di contatti memorizzata. In questo modo i destinatari, che si
fidano dell’amico, del conoscente o del collega che gli ha recapitato il
messaggio eseguono senza precauzioni il programma o caricano il documento
attivando l’esecuzione delle macro e contraendo in questo modo
l’infezione.
I virus sui dischetti sono un po’ caduti in disuso, perché da
alcuni anni non si usa più caricare il sistema operativo tramite floppy disk.
Però un dischetto (come un Cd-Rom realizzato senza controlli antivirus) può
contenere un documento con macro virulente, oppure un programma Cavallo di
Troia
che, se eseguito, installa un virus o comunque puiò avere un
settore di avviamento infetto che può entrare in azione se, ad esempio, si
accende il computer dimenticando in dischetto inserito. In questo caso, il
computer tenterà di caricare il sistema operativo dal floppy (così avviene anche
quando si usa un dischetto antivirus per bonificare un sistema infetto) e se
trova un virus nel settore di avviamento (boot) lo installerà in
memoria, nel settore di avviamento del disco fisso (perciò al successivo riavvio
verrà attivato automaticamente, senza più bisogno del floppy infetto)  e in
documenti che possono usare macro.
I virus di rete locale sono i meno diffusi
e conosciuti, in particolare negli ambienti che utilizzano sistemi Windows. Il
motivo è che le reti possono essere configurate in modi molto diversi, usando
vari protocolli e differenti dispositivi hardware, ed essere anche usate in modi
diversi. Certo è che se, per esempio, in un server di documenti condivisi viene
copiato un file infetto, che via rete viene letto da altri utenti della stessa
organizzazione, la diffusione del virus avviene in modo analogo ai metodi
tradizionali (posta elettronica, floppy ecc.). In ambiente Windows non sono noti
virus che possono installarsi in modo automatico.

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