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Cinque leve per migrare al public cloud

Vincenzo Costantino, Technical Services Manager di Commvault Italia, ci parla di cloud. Il cloud non è più una prospettiva, ma sta diventando una realtà solida: Sono sempre più numerose le organizzazioni, in ogni settore e di ogni dimensione, che scelgono di farne uso per le proprie applicazioni e i propri dati. Sono evidenti i vantaggi in termini economici e di flessibilità, che spingono le aziende ad affrontare questo passo, spesso considerato a lungo, a volte addirittura temuto. L’Italia, una volta tanto, non oppone la sua tradizionale resistenza al cambiamento, ma segue il trend generale con un ritmo crescente.

Vincenzo Costantino, Technical services manager di CommVault
Vincenzo Costantino, Technical services manager di CommVault

Lo confermano i dati più recenti dell’osservatorio Cloud & Ict as a service del Politecnico di Milano, che hanno quantificato in 1,77 miliardi di Euro il, valore del mercato in Italia per il 2016, con una crescita del 18% rispetto all’anno precedente. Interessante notare come sia il public cloud il segmento specifico a registrare l’incremento maggiore, con un +27% rispetto al 2015. Parallelamente, si confermano in aumento anche gli investimenti dedicati alle infrastrutture abilitanti, quelle che permettono di sfruttare al meglio il cloud, realizzandone tutti i benefici potenziali.

Se la tendenza è chiara, ci sono alcune problematiche che restano quanto mai attuali, in particolare legate a una protezione efficace dei dati, spesso sensibili, che andrebbero a finire nel cloud.

A cosa deve prestare quindi attenzione un’azienda che decide di adottare soluzioni di public cloud, in modo di poterne godere appieno dei benefici senza correre inutili rischi, legati alla sicurezza dei dati o più in generale alla propria competitività?

Cloud in cinque punti

Sono cinque gli aspetti da considerare in modo prioritario, perché la migrazione vada a buon fine aggiungendo di fatto competitività alla propria realtà:

Sicurezza – È fondamentale disporre di uno strumento che permetta di cifrare il dato direttamente all’origine e di poterlo trasferire nel cloud in modo sicuro E cifrato. Inoltre, quando si adotta una soluzione di public cloud bisogna sempre tenere in considerazione l’eventualità in cui non sia raggiungibile o che la banda di connessione non sia tale da supportare eventuali situazioni critiche legate a restore massive di dati o semplicemente spostamenti di dati. Strumenti che riescano trasferire dati in modo ottimizzato banalmente usando soluzioni tipo di duplica e compressione e che con altrettanta semplicità siano in grado di lasciare delle copie minimali di dati compresi.

Exit strategy – Se si decide di adottare sin dall’inizio una tecnologia che permetta di utilizzare le soluzioni presenti nei public cloud, è importante definire anche una soluzione che permetta in modo automatico di cambiare il provider o eventualmente di ritornare on-premise o semplicemente accedere ai propri dati situazioni particolari.

Confidenzialità del dato – scegliendo soluzioni in public cloud è importante avere degli strumenti che permettono semplicemente di estendere diritti di accesso ai dati presenti all’interno dell’azienda anche alle soluzioni eventualmente presenti nel cloud pubblico. Questo permette di ridurre drasticamente la gestione ed integrazione e l’adozione del public cloud e, allo stesso tempo, di garantire lo stesso livello di confidenzialità dei dati presenti all’interno dell’azienda senza alcun impatto per l’operatività o per il business.

Segmentazione dei dati – dovendo trasferire i dati per proteggerli è fondamentale dotarsi di strumenti che in automatico siano in grado di valutare cosa importante tenere per il business e per quanto tempo tenerlo evitando così degli sprechi inutili di infrastruttura e banda per dati che potrebbero non essere importanti per il business stesso.

Gestione unica e centralizzata – L’adozione dovrebbe essere vista come semplicemente l’adozione di un nuovo applicativo on-premise o di un nuovo sito verso il quale trasferire i propri dati. Quindi dal punto di vista gestionale esso deve essere completamente integrato con le soluzioni on-premise con la possibilità di avere un’unica consolle centralizzata poter accedere dati ovunque essi siano e poterli dall’uno all’altro sito, da e verso il cloud in modo assolutamente trasparente ed automatizzato.

Prendendo in considerazione questi punti per tempo, ed affrontandoli in modo olistico, ovvero nell’ottica di una visione d’insieme complessiva, il percorso risulterà con ogni probabilità più agevole, con un parallelo miglioramento delle prospettive di business.

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