Prove tecniche per il debutto dell’euro

Allo scopo di agevolare l’ingresso della moneta unica nella vita di tutti i giorni, il Comitato euro per i beni di consumo ha scelto di congelare dal prossimo settembre i listini di approvvigionamento tra industria e distribuzione

Mancano ormai poco più di quattro mesi dall’entrata in circolazione dell’euro nei dodici Paesi che fanno parte della Comunità Europea, ma mandare in pensione la lira abituando i consumatori e le imprese a un nuovo modo di calcolare i prezzi non sarà facile.
Lo ha sostenuto di recente anche un’indagine redatta dall’Università Bocconi di Milano che ha raccolto indistintamente le preoccupazioni di gruppi industriali, imprese distributive e famiglie per quello che, a tutti gli effetti, sarà il debutto della moneta unica.
A tale riguardo la risposta del Comitato euro per i beni di consumo è stata il congelamento dei prezzi finali e dei listini di approvvigionamento della distribuzione e dell’industria per i prossimi sei mesi. A partire da settembre dunque e per tutto il periodo di doppia circolazione – che durerà fino al 28 febbraio 2002 e permetterà di effettuare la spesa sia in euro, sia in lire -, l’operazione calmiere servirà ad agevolare il debutto della nuova moneta unica.
Un provvedimento questo che potrebbe, nemmeno troppo indirettamente, giovare anche ai protagonisti della New Economy. In particolare ai produttori di hardware, e quindi di software, che in questi ultimi mesi hanno pesantemente risentito dell’andamento altalenante dell’economia europea a favore di quella statunitense.

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