Home Gestione d'impresa Proprietà intellettuale: le misure più usate dalle Pmi europee per tutelarla

Proprietà intellettuale: le misure più usate dalle Pmi europee per tutelarla

Il 60% delle Pmi europee che possiedono diritti di proprietà intellettuale (Dpi) ha affermato che proteggere tali diritti ha avuto effetti positivi sull’attività. In particolare, ha aumentato la reputazione e l’immagine di affidabilità, nonché rafforzato le prospettive di business nel lungo termine. Lo sostiene una nuova indagine dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo) che ha coinvolto quasi 9.000 piccole e medie imprese nell’Ue per scoprire come utilizzano i diritti di proprietà intellettuale a sostegno della loro attività economica.

Le Pmi intervistate si sono mostrate più propense a registrare nomi di dominio Internet e a utilizzare segreti commerciali piuttosto che optare per altre misure di protezione, indicando come principale ragione per registrare Dpi, tra le altre, la necessità di evitare di essere copiati.

Quasi un terzo delle piccole e medie imprese ha affermato di aver subito violazioni dei propri diritti di proprietà intellettuale e di aver utilizzato innanzitutto negoziazioni bilaterali, seguite da procedure giudiziarie, per risolvere i conflitti legati alle violazioni dei Dpi. Le Pmi hanno inoltre dichiarato di astenersi dalle procedure giudiziarie perché sono troppo lunghe e costose. Il 12 % delle Pmi ha affermato di non aver intrapreso alcuna azione quando si è verificata la violazione.

Tra le aziende intervistate che non avevano protetto i loro diritti di proprietà intellettuale, il 35% ha affermato di non vedere benefici nel proteggerli. Altre ragioni citate dagli intervistati per non avvalersi misure di protezione includevano la mancanza di conoscenze in merito alla procedura di registrazione, nonché la complessità e i costi della registrazione dei diritti di proprietà intellettuale.

Nel 2015, l’Euipo ha pubblicato la relazione sui diritti di proprietà intellettuale e sulle prestazioni aziendali in Europa, che ha mostrato come le aziende di grandi dimensioni siano più propense a possedere diritti di PI rispetto alle aziende di dimensioni inferiori; il 40 % delle aziende più grandi ha registrato diritti, rispetto al 9 % delle Pmi. La relazione ha rilevato altresì che le Pmi che possiedono diritti di proprietà intellettuale presentano delle entrate per dipendente superiori del 32 % rispetto alle aziende che non possiedono tali diritti.

 

1 COMMENTO

  1. Il grosso problema della difesa della proprietà industriale è rappresentato dai Tribunali. Assolutamente inefficienti e strutturati per chi ha i mezzi economici. Un vero schiaffo a chi le idee ce l’ha ( che sono di solito i piccoli). I grandi di solito sono i migliori copiatori o le acquistano.

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