Pronto il libro bianco delle Soa

Lo hanno realizzato Fida e ClubTi di Milano. 500 pagine per Cio, top manager e Pmi.

Due anni di lavoro da parte dei soci di Fida e ClubTi di Milano hanno portato alla realizzazione del libro bianco sulla Soa v.1.0 (scaricabile dal sito www.clubtimilano.net previa registrazione).

«Questa pubblicazione di quasi 500 pagine, non va interpretata come un manuale Soa per il progettista ma come un documento che inquadra la tematica dal punto di vista della domanda e dell’offerta» ha tenuto a precisare Marco Bozzetti, coordinatore del gruppo di lavoro Soa.

L’obiettivo, infatti, è stato quello di fornire una chiave di lettura di Soa e Web service non solo ai Cio ma anche al top management e alle Pmi, analizzando i diversi temi che ruotano attorno a questo approccio architetturale.

Diviso in capitoli, il libro affronta diversi temi che vanno dalla contestualizzazione del fenomeno (che cosa è, quale il modello di business, opportunità per chi vende e chi acquista, quali i criteri per una corretta scelta), agli skill necessari e all’impatto sul Sistema Paese. Il libro presenta inoltre anche una raccolta di casi di studio, che continuerà a estendersi nel tempo.

Nel lavoro sono contenuti anche i risultati di una ricerca sull’approccio alle Soa in Italia, condotta via Web dal ClubTi di Milano su soci e simpatizzanti di Fida-Inform (federazione dei vari ClubTi nazionali) con il supporto di Axis. Una prima analisi è stata fatta sulle risposte di 130 persone, in prevalenza decisori Ict, ma non sono mancati imprenditori e top manager di Pmi.

Il campione è stato suddiviso in quattro fasce, che corrispondono alla grandezza delle aziende di appartenenza in base al numero dei dipendenti: un 36% opera in realtà con oltre 1.000 addetti, un 17% è tra i 250 e 1.000, un 32% tra i 10 e i 250 e 15% sotto i 10. Varie sono state le domande poste, a iniziare dall’interesse che le Soa hanno per il campione.

Ben un 90% ha risposto che c’è interesse, però poi entrando più nel dettaglio, alla fine, viste alcune risposte contradditorie, viene il dubbio che metà del campione non sappia bene di che cosa si parla.

A conclusione, è stato sottolineato che oggi, nell’era digitale, il business è governato dalla tecnologia, per cui è importante che anche il top management sia competente in merito, perché scelte come le Soa non possono essere avviate senza il forte impegno della direzione.

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