Project Bond europei: all’Ict solo le briciole

Dei 230 milioni di euro complessivi stanziati dalla Commissione Bilanci del Parlamento europeo per l’emissione di project bond, solo 20 sono destinati alle reti Ict e 10 alle connessioni energetiche. Il grosso destinato ai trasporti.

La Commissione Bilanci (Budg) del Parlamento europeo ha
approvato l’emissione di project bond per 230 milioni
di euro
complessivi per il sostegno di progetti infrastrutturali nei
settori dei trasporti, dell’Ict e
dell’energia.

Di fatto l’espressione di voto conferma
l’accordo raggiunto fra Parlamento europeo e Stati nelle negoziazioni
strasburghesi della scorsa settimana.
La ratifica definitiva spetta all’Aula
nella sessione plenaria di luglio.

Ruolo dei project
bond è di fare da facilitatore alla raccolta di investimenti privati. Una sorta
di apripista, orchestrato dalla Bei, per gli investimenti necessari nei settori
chiave per lo sviluppo economico e la crescita.

200
milioni di euro saranno indirizzati a investimenti nelle infrastrutture di
trasporto, 20 verso le reti Ict e 10 per le
connessioni energetiche.

Il fattore di moltiplicazione
atteso varia da 15 a 20 volte. Ossia i project bond dovranno far parte di un
sistema di investimenti capace di raccogliere complessivamente 4,6
miliardi di euro
.

I bond saranno introdotti sul mercato fra il
2012 e il 2013.

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