Programmi pericolosi, in aprile un nuovo record

Trend Micro rileva 3.222 malware, nuovo primato mensile di sempre. I trojan horse la fanno da padrone. Netsky sempre in testa nella classifica di diffusione

Aprile nefasto. Il mese che si è appena chiuso è stato il peggiore
per quanto riguarda la diffusione di malware.

Secondo i dati diffusi da Trend Micro, aprile ha registrato
la bellezza di 3.222 programmi pericolosi, nuovo record dopo
il numero di 3.185 fatto segnare nel mese di febbraio.

Dall’inizio dell’anno, il totale di malware rilevati è quasi
di 11.000, ovvero +150% rispetto al 2004.

Dati che parlano da soli e che testimoniano, se mai ve ne fosse bisogno, come
la sicurezza sia ormai fra le primissime priorità di utenti e professionisti.

Fra le tipologie di minacce, prosegue il dominio dei trojan horse
con il 48% dei casi registrati (1.560). Il che, secondo Trend Micro, conferma
la nuova tendenza secondo la quale i creatori di virus agiscono per trarre vantaggi
finanziari. I trojan horse, infatti, sono un veicolo adatto per carpire informazioni
poi utilizzabile per forme di furto ben più concrete.

Sommando anche le minacce di tipo backdoor (altro strumento
usato per sottrarre dati sensibili), si arriva al 64% di tutti i programmi pericolosi
rilevati nell’ultimo mese.

In termini di diffusione, al secondo posto prima dei backdoor troviamo i worm
con 738 casi documentati.

Non tengono il passo di crescita dei trjoan horse, ma sono ancora la causa
più diffusa di infezioni. Non solo, buona parte della popolazione dei
worm in circolazione è costituita dai cosiddetti bot worm,
ovvero malware che trasformano i sistemi colpiti in “zombi” controllati
da utenti remoti.

Fra i malware più diffusi Netsky piazza addirittura
tre varianti nella top ten. Considerando che la prima versione è comparsa
nel 2004, la sua pericolosità è tuttora fonte di preoccupazione.

Nel documento stilato da Trend Micro, una buona notizia comunque c’è.
Nel mese di aprile sono state registrate in tutto il mondo quasi 2,343
milioni di infezioni
. Si tratta del valore mensile più basso
dal novembre 2003 e che rappresenta una brusca inversione di tendenza rispetto
alla continua crescita da gennaio 2005 in poi.

Del resto, nessun allarme epidemie è stato lanciato nel mese di aprile,
alleviando almeno temporaneamente la pressione sugli utenti.

Nonostante ciò, dal 2005 le infezioni sono più di 11,95 milioni,
in crescita del 6% rispetto al 2004.

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