Programmi liberi a volontà che non richiedono installazione

Guida pratica all’uso di Liberkey, raccolta di programmi free e opensource che possono essere memorizzati in un pendrive da portare sempre con sé

Per lavorare con un computer in Windows è necessario eseguire prima
l’installazione dei programmi. Durante questa fase, normalmente vengono
aggiunte informazioni nel Registro di sistema e vengono trasferiti una serie
di file in specifiche cartelle del disco, tra cui librerie e altri moduli necessari
al funzionamento dell’applicazione.
Il tutto “lega” quel programma a quella specifica postazione. Se
si desidera lavorare con lo stesso programma su un altro computer, occorre ripetere
le stesse operazioni anche sull’altra macchina. Per giunta, la ripetuta
installazione di applicazioni aumenta le dimensioni del Registro di Windows,
provocando un sempre maggiore rallentamento del sistema operativo.

Ci sono programmi, invece, che per funzionare non devono essere installati,
ma solo copiati in un supporto di memoria. Per utilizzarli, è sufficiente
fare doppio clic sull’eseguibile e aprire l’applicazione. Questi
programmi vengono definiti “portabili”, anche perché possono
essere memorizzati in supporti di memoria come penne e dischi rigidi esterni
con interfaccia USB.

A cercare quali sono le applicazioni portabili più diffuse e a metterle
insieme ci ha pensato chi ha creato LiberKey. Si tratta di un’applicazione
nata per gestire un “nutrito” gruppo di programmi freeware e open
source che hanno proprio la caratteristica di essere portabili. Il valore corrispondente
all’aggettivo “nutrito” è 28, 106 o 202, in dipendenza
della versione di LiberKey.

I programmi scelti vengono selezionati da un insieme di oltre 1.800 prodotti
tra i più noti disponibili in Internet e utilizzabili liberamente senza
obbligo di acquisto di una licenza. Quasi tutti sono dichiarati funzionanti
nelle versioni del sistema operativo Microsoft fino a Windows 2000.

L’applicazione di gestione LiberKey viene utilizzata:
• per caricare il gruppo di programmi (chiamato Asuite) in una qualsiasi
unità di memoria di massa, anche portatile;
• per gestire il menu da cui lanciarli in esecuzione, per maggiore comodità;
• per aggiungere e togliere applicazioni dal gruppo;
• per provvedere agli aggiornamenti;
• per variare le opzioni di configurazione.

In aggiunta, fornisce una serie di funzioni di utilità, tra cui quelle
per il backup e il restore:
• degli stessi programmi;
• delle impostazioni di funzionamento;
• dei file con gli archivi e i documenti di lavoro.

Lavorare con i programmi portabili gestiti con LiberKey, quindi, rende indipendenti
dal computer ed evita rallentamenti del sistema operativo. Il tutto è
meritevole di attenzione e di apprezzamento da parte di chi utilizza il computer
per lavoro. Tra l’altro LiberKey è in italiano, anche se l’installazione
crea un’interfaccia in inglese o in francese. Basta aprire le opzioni,
però, per scegliere la propria lingua. Anche i programmi integrati nelle
varie versioni delle Asuite sono in italiano, purché sia previsto nei
file di installazione forniti dai relativi produttori.

Applicazioni gestite
Per sapere quali programmi sono nelle versioni di LiberKey Basic, Standard e
Ultimate, si può navigare nel sito Internet ed entrare nella pagina Software
list
, Compilation, Comparison. Nella pagina Software
list
, All softwares, invece, ne vengono elencati molti di più,
anche quelli che non sono compresi in uno dei tre raggruppamenti. Dato che sono
tutti gestibili con LiberKey, chi lo desidera può aggiungere uno o più
programmi agli altri presenti nel proprio drive di memoria, personalizzando
l’installazione.

In tutte e due le pagine Web appare una tabella con il nome e la versione dei
singoli programmi, opportunamente organizzati all’interno di una serie
di categorie e sottocategorie partendo dalle voci di primo livello:
• Audio
• CD-DVD
• Education
• File management
• Graphics – Photo
• Internet
• Networking – Server
• Security
• System utilities
• Video

Scorrendo l’elenco, i lettori più assidui scopriranno di conoscere
già buona parte di essi, perché sono stati recensiti nel corso
degli anni nelle schede pratiche riportate nella parte finale della rivista.
Infatti, tra le centinaia di applicazioni portabili gestite con LiberKey, ci
sono Firefox, Google Chrome, il programma di posta Thunderbird, OpenOffice,
programmi di grafica come Gimp e XnView, programmi di scrittura su supporti
ottici, programmi di compressione e di conversione di formato, riproduttori
multimediali di audio e di filmati video. Se li si monta in un drive a penna
USB, ci si rende completamente indipendenti dalla postazione di lavoro e si
porta sempre con sé tutto quello che serve per scrivere, redigere documenti
e comunicare con altri.

Dopo essere stati memorizzati in un drive, i programmi costituiscono quella
che viene chiamata una Asuite. Chi ha un drive a penna con una Asuite e i propri
archivi, allora, può lavorare in completa autonomia dovunque sia disponibile
un computer in Windows che abbia una porta USB libera.

Passi per l’installazione
Per installare LiberKey, si entra nella home page del sito in inglese all’indirizzo
Internet http://www.liberkey.com/en.
Da lì, si passa nella pagina Download, dove si sceglie la lingua
con cui installare l’applicazione, tra inglese (LiberKey – EN) e francese
(LiberKey – FR). Nella pagina successiva appaiono i tre file di installazione
nelle versioni Basic, Standard e Ultimate, che variano per dimensioni e numero
di programmi gestiti.

Al momento della stesura dell’articolo, LiberKey è nella versione
4.4. Il numero si riferisce all’applicazione “madre” che gestisce:
• l’installazione e il lancio in esecuzione dei singoli programmi
applicativi portabili;
• l’aggiornamento dei programmi;
• l’aggiunta di nuovi programmi nel gruppo o la loro eliminazione;
• l’impostazione di varie opzioni di funzionamento, tra cui la scelta
della lingua dell’interfaccia;
• una serie di funzioni di utilità, tra cui il backup e il restore
di programmi, impostazioni e archivi.

I singoli programmi applicativi mantengono il proprio numero di versione e
vengono aggiornati non appena ne vengono pubblicati nuovi rilasci.
Per poterli utilizzare, occorre:
• prelevare dal sito Internet uno dei file di installazione di LiberKey
disponibili;
• lanciarlo in esecuzione per attivare l’applicazione di gestione;
• scegliere il drive di memoria dove trasferire tutti i programmi;
• confermare e attendere che il lavoro sia terminato.

Nel drive di destinazione viene creata la cartella LiberKey, all’interno
della quale vengono trasferiti i programmi applicativi veri e propri (sottocartella
Apps) e i vari programmi di gestione (sottocartella LiberKey Tools). Nelle altre
due sottocartelle MyApps e MyDocuments, si possono salvare i propri programmi
e i propri documenti di lavoro.

Al termine, sul Desktop appare l’icona di LiberKey, un cerchio verde
all’interno di un altro di colore rosso. Per lavorare, si fa doppio clic
su questa icona e si lancia in esecuzione il programma desiderato selezionandolo
dall’elenco. Se un programma non appare nel gruppo, lo si può aggiungere
prelevandone il file di installazione dal sito di LiberKey. Nello stesso modo,
si può eliminare uno dei programmi dall’elenco, se non lo si desidera
più utilizzare.

Come si lavora
Lavorare con le applicazioni integrate in LiberKey è semplice e intuitivo.
Dopo aver lanciato in esecuzione l’applicazione di gestione, sul Desktop
si apre una finestra alta e stretta con l’elenco delle categorie di applicazioni
installate.

La loro organizzazione rispecchia la struttura ad albero inverso del file system
con una serie di voci una sull’altra, in ordine alfabetico. L’intera
struttura è completamente personalizzabile dall’utente, che può
aggiungere, rinominare e togliere nomi di categorie, di gruppi e di programmi
partendo dalla voce di menu Modifica. Categorie, sottocategorie e programmi
sono riportati in un comodo ordine alfabetico, per una più semplice ricerca.

Sulla sinistra vengono riportati i nomi delle categorie di primo livello: Audio,
CD-DVD e così via di seguito. Una categoria può essere divisa
in sezioni di livello inferiore, per rendere ancora più chiaro l’ambito
al quale appartiene ogni programma. Per visualizzare le voci sottostanti con
le ulteriori suddivisioni e i nomi dei programmi, occorre fare clic sul segno
più (+) a sinistra di ognuna dei nomi dell’elenco. Un
clic sul segno più (+) accanto a Internet, per esempio,
mostra voci come Browser, Email, FTP e così
via. Per aprire Firefox, dunque, è sufficiente fare un altro clic sul
segno più accanto a Browser e poi doppio clic sul nome del programma.

Una volta compresa la logica, diventa più semplice lanciare in esecuzione
una qualsiasi applicazione. Per aprire il riproduttore di file multimediali
VLC, per esempio, la sequenza diventa Video, Player, doppio
clic su VLC.

Se i programmi sono troppi, si può utilizzare un piccolo motore interno
per cercarne uno specifico. Dopo aver aperto la scheda Cerca, con un
clic sull’omonima linguetta al centro della finestra, appare la classica
casella di testo con accanto il pulsante Cerca. Come nelle migliori
tradizioni, prima si scrive un termine o parte di un testo (anche interno al
nome del programma cercato) e poi si lancia la ricerca per ottenere il risultato.
Per esempio, scrivendo fox, nei risultati appare anche Firefox.

Chi non conosce le caratteristiche di uno dei programmi può leggerle
in una scheda descrittiva che riporta:
• nome e numero della versione corrente;
• nome del produttore/sviluppatore e collegamento ipertestuale al relativo
sito Internet;
• descrizione di quello che fa in poche righe di testo;
• versione di Windows per cui è dichiarato funzionante
(tipicamente 2000, XP e Vista);
• tipo di licenza (freeware/open source);
• eventuali note aggiuntive.

La scheda viene visualizzata ogni volta che si fa clic sul nome di un programma
nella finestra di lavoro. Facendo clic sulla “X” in alto
a destra della finestra di LiberKey, l’applicazione rimane comunque attiva,
diventando un’icona nel Vassoio di Windows, nelle vicinanze dell’orologio
di sistema. Anche se la si dovesse chiudere completamente, però, le applicazioni
che sono state lanciate in esecuzione rimangono in funzione fino a quando non
vengono chiuse singolarmente.

L’utente può aprire nuovamente la finestra di lavoro di LiberKey
o lanciare direttamente altri programmi facendo clic con il tasto destro del
mouse sull’icona nel Vassoio. Dal menu contestuale ricco di voci, ma schematico,
si può:
• aprire una delle applicazioni della Asuite;
• lanciare l’aggiornamento automatico dei programmi;
• lanciare l’aggiornamento automatico di LiberKey;
• aprire la finestra delle opzioni;
• eseguire il backup o il restore delle applicazioni e dei documenti;
• gestire un proprio elenco di programmi o di documenti preferiti.

Aggiornamento automatico dei programmi
Subito dopo aver installato LiberKey Basic, Standard o Ultimate, si può
lavorare con un certo numero di programmi. Non è detto, però,
che la versione di ognuno di essi sia la più recente disponibile. Anche
se lo fosse, periodicamente sarebbe necessario verificare quando vengono rilasciate
nuove versioni, per godere delle migliorie apportate e dell’eventuale
aggiunta di nuove funzionalità.

Con LiberKey gli aggiornamenti dei programmi possono avvenire ricevendoli automaticamente
da Internet o eseguendoli manualmente. Il modo più semplice e più
comodo è chiedere l’aggiornamento automatico da Internet, che può
avvenire solo dopo essersi registrati nel sito. L’aggiornamento può
essere eseguito anche in presenza di reti locali protette con server proxy,
fornendo URL, nome utente e pass­word.

La registrazione è gratuita e consiste nel fornire un nome utente, una
password e un indirizzo di posta elettronica. Tra l’altro, chi si autentica
nel sito può partecipare attivamente alle discussioni pubblicate nel
forum (in massima parte in francese) e modificare i propri dati.

Per chiedere l’aggiornamento automatico dei programmi o di LiberKey,
si esegue la sequenza:
• tasto destro sull’icona di LiberKey nel vassoio di Windows;
• selezione di LiberKey Tools;
• clic su Check software updates.

Poco dopo, al centro del Desktop appare la finestra con l’elenco degli
aggiornamenti disponibili. L’utente può selezionarli tutti, scegliere
quelli più importanti (indicati con Priority e l’icona di una stella
gialla) o solo quelli che desidera facendo clic sulla casella di selezione a
sinistra del singolo programma. Confermando con un clic su Install selected
applications
, le applicazioni elencate vengono aggiornate senza ulteriore
intervento dell’utente.

Prima vengono prelevate le nuove versioni dal sito. Subito dopo, viene chiuso
LiberKey e vengono installate le versioni aggiornate di ogni programma. Alla
fine, al centro del Desktop appare un rettangolo che informa che tutto il lavoro
è stato svolto correttamente, dopo di che LiberKey viene avviato nuovamente
in esecuzione.

Aggiornamento manuale e aggiunta di nuovi programmi
Con LiberKey si è liberi di installare gli aggiornamenti dei programmi
in modalità manuale, invece di chiedere che vengano eseguiti automaticamente.
Con la stessa metodologia si possono aggiungere nuovi programmi al gruppo di
quelli già presenti. Il punto di partenza è la pagina Web All
softwares del sito all’indirizzo Internet: http://
www.liberkey.com/en/logiciels-a-installer.html.
In ogni riga appare l’icona di una piccola scatola contenente il logo
di LiberKey, sul quale si può fare clic per passare nella pagina di gestione
di quello specifico programma.

Se il programma è già presente tra quelli gestiti con Liber­Key,
se ne esegue l’aggiornamento manuale. Se, invece, non c’è,
lo si aggiunge agli altri.
In questa pagina appare una scheda con il nome e la versione del programma,
la descrizione delle sue caratteristiche e tre collegamenti:
• Install now on my LiberKey
• Download setup package
• …available…

Facendo clic sul primo dei tre collegamenti, si chiede di integrare automaticamente
il programma in LiberKey. Il secondo collegamento, invece, genera il trasferimento
del file da Internet sul disco dell’utente. Per installare il programma
in LiberKey, allora, è necessario fare doppio clic sull’icona del
file e rispondere alle domande poste dal programma di installazione. Perché
funzioni, però, è necessario eseguire prima una piccola operazione:
l’associazione dei file ai programmi di LiberKey (vedere il relativo riquadro).
In entrambi i casi, in LiberKey viene integrata la versione del programma da
utilizzare senza installazione.

L’ultimo dei tre collegamenti nella pagina Web della scheda del programma
è available, il cui significato è “disponibile”. Un
clic su di esso permette di prelevare il file della versione dell’applicazione
installabile normalmente in Windows, per chi desidera averla come applicazione
autonoma nel proprio computer.
Per completezza di informazione va detto anche che il nome del programma visualizzato
nelle tabelle pubblicate nelle pagine del sito http://liberkey.com/en fa da
collegamento ipertestuale al sito del relativo produttore. Considerando questa
interessante caratteristica, queste pagine possono tornare utili anche per avere
una comoda serie di riferimenti alle applicazioni freeware e open source più
diffuse in Internet.

Perché e quando conviene utilizzare LiberKey
In generale, viene valutato in modo positivo e sicuramente consigliabile l’utilizzo
di programmi “portabili”, quando hanno caratteristiche e funzionalità
equivalenti a quelli installabili normalmente. Di solito, sono gli stessi produttori
a rilasciare entrambi i tipi di file di installazione, per cui l’utente
può scegliere con quale lavorare.
Come già detto all’inizio del testo, il vantaggio principale delle
applicazioni portabili è il fatto che si evita di aggiungere nuove righe
nel Registro di Windows e, di conseguenza, di rallentare il funzionamento del
sistema operativo.

A questo si aggiunge il fatto che, disinstallando un programma “normale”,
queste righe non vengono sempre eliminate con accuratezza. Ingombro a parte,
i “rifiuti speciali” lasciati nell’importante file di sistema
possono influire anche sulla stabilità di Windows. Con i programmi portabili,
invece, si evita anche questo rischio.
Utilizzando i programmi integrati in una delle versioni di LiberKey, a quelli
precedenti si aggiungono diversi altri vantaggi derivanti dalle specifiche modalità
con cui vengono gestite le applicazioni.

Eccone una serie elencati in modo schematico:
• sostituendo un programma portabile a uno analogo installato in precedenza,
si può disinstallare quest’ultimo; poi, ripulendo il Registro di
Windows con programmi come CCleaner, si ottiene una migliore efficienza del
funzionamento del sistema operativo;
• creando una penna USB o un disco esterno con programmi portabili e relativi
archivi, si può lavorare con qualsiasi computer in Windows che abbia
una porta USB libera;
• le applicazioni portabili di LiberKey si aggiornano automaticamente;
si evita, quindi, di impiegare tempo per verificare l’esistenza di nuove
versioni, controllando periodicamente programma per programma;
• si può provare il funzionamento di un’applicazione, eventualmente
installandola nel proprio computer solo quando si è convinti che vale
la pena utilizzarla;
• si è formalmente indipendenti da una certa versione del sistema
operativo, con la possibilità di utilizzare lo stesso identico programma
in più versioni di Windows;
• si possono conoscere nuove applicazioni freeware e open source e saggiarne
le funzionalità, senza “sporcare” i file di sistema.

Nello specifico, invece, conviene utilizzare applicazioni gestite con LiberKey
quando il loro impiego è estemporaneo e quando non necessitano di una
stretta integrazione con il sistema operativo. Per esempio, conviene installare
normalmente in Windows programmi come antivirus e firewall, in modo che possano
avviarsi alla partenza del sistema operativo per svolgere il loro lavoro e ricevere
aggiornamenti in tempo reale (c’è da dire, comunque, che LiberKey
permette di impostare l’avvio automatico delle singole applicazioni alla
partenza di Windows).

Potrebbe non essere conveniente utilizzare i programmi gestiti con LiberKey,
poi, quando è importante associarli a specifiche estensioni di file.
Per esempio, si può fare riferimento a VLC, il programma open source
per la riproduzione di file multimediali.
Se le estensioni di file audio e video sono associate con Windows Media Player,
utilizzare VLC integrato in LiberKey può tornare comodo. Se, invece,
si utilizza VLC come riproduttore principale a cui sono state associate tutte
le principali estensioni di file multimediali (MP3, WMA, AVI, WMV e così
via), probabilmente è preferibile utilizzarlo come normale programma
installato in Windows. In questo modo, infatti, l’associazione estensione/programma
che lo apre viene gestita direttamente dal sistema operativo.

Software e versioni di LiberKey
Sulla destra di ogni riga delle tabelle dei programmi pubblicate nel sito di
LiberKey in Internet appaiono il numero di versione e alcune icone. Le ultime
tre sono le lettere “B”, “S“ e “U“ che corrispondono
alle iniziali di Basic, Standard e Ultimate. Se la lettera è ben visibile,
il relativo programma è presente nella corrispondente versione di LiberKey.
Invece, se la lettera appare “sbiadita”, non c’è.

Il fatto che sia presente nell’elenco, però, fa sì che
quel programma possa essere aggiunto manualmente agli altri già memorizzati
nel proprio drive. L’utente può personalizzare completamente la
propria confi gurazione anche togliendo uno o più programmi, in modo
da avere disponibili solo le applicazioni che desidera utilizzare.

Lavorare in italiano
Per cambiare la lingua dell’interfaccia di LiberKey dall’inglese
all’italiano, si entra nelle impostazioni con la sequenza: Edit,
Properties.
Nella scheda General si apre l’elenco a discesa Language e si
seleziona italiano.xml. Confermando con un clic su OK, subito dopo
le etichette dei menu e delle voci della finestra di lavoro vengono visualizzate
in italiano.

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