Profili professionali. Vincono le figure classiche

Nel panel dei partecipanti all’inchiesta, prevale ancora l’Edp manager (Cio), seguito dal project manager, dall’account manager e dal consulente It. Le varie funzioni sono inquadrate secondo diversi aspetti, dal titolo di studio all’anzianità nel ruolo oggi ricoperto.

 


 


Con l’indagine di quest’anno (e con l’aiuto di Assinform e Ictsquare) abbiamo voluto allargare gli orizzonti delle figure Ict più diffuse (di solito una decina) per capire a che punto sono realmente presenti sul mercato alcuni ruoli nati con le nuove tecnologie. Perciò, chi ha partecipato al nostro sondaggio poteva scegliere fra ben diciannove definizioni di funzioni fra le quali trovare la propria collocazione attuale, ma era anche data la possibilità di rispondere "altro", voce nella quale si è riconosciuto circa il 14% del campione. Contattata in seguito questa percentuale, abbiamo scoperto che nella maggior parte era composta da titolari d’azienda o presidenti o manager, quindi figure non strettamente Ict, anche se operano in questo campo d’attività.


Le risposte ci hanno anche messo di fronte al fatto che alcune figure erano pochissimo rappresentate e nessuno si è identificato con la pur importante posizione di collaboration and messaging administrator, a indicare che la complessità e la specializzazione crescente del mondo dell’Ict, non sempre trova un riscontro pratico in ambito lavorativo. Una complessità che, tuttavia, la nostra indagine allo stesso tempo evidenzia e aiuta a comprendere meglio. Vediamone quindi i risultati, a partire dal peso che i singoli ruoli ricoprono nel mondo dell’informatica.


Il più gettonato è risultato ancora quello classico dell’Edp manager (Cio), che ha ottenuto quasi il 17% delle segnalazioni. Questa qualifica, indicata anche come responsabile dei sistemi informativi, è ricoperta in particolare da chi si trova nelle fasce di età comprese fra i 31 e i 45 anni (rappresentano i tre quarti del totale), con la punta massima di quasi il 30% di chi ha fra 36 e 40 anni.


Al secondo posto per diffusione troviamo i project manager, che rappresentano il 14,2% del nostro campione. La distribuzione di questa funzione per età è simile a quella degli Edp manager, con la punta massima più alta (quasi il 43%) nella fascia di età da 31 a 35 anni.

Le altre attività


Dopo questi due ruoli, le altre tre funzioni più indicate sono l’account manager che ha ottenuto il 9,4% delle presenze, il consulente in applicazioni come Erp, Crm, e-business, datawarehouse, e-learning e data mining, con l’8,8% delle segnalazioni, e l’analista programmatore, con il 7,4%.


Analizzate per le fasce di età più consistenti, risulta che il 29% degli account manager è fra i 41 e i 45 anni mentre il 32,5% dei consulenti ha da 31 a 35 anni. Gli analisti programmatori sono, invece, più giovani, con il 39,4% che ha da 26 a 30 anni.


Infine, poco più del 5% delle segnalazioni è arrivato da amministratori di sistemi, seguiti da product marketing manager, dai operatori di supporto tecnico (It) o di assistenza tecnica (Tlc) e da una decina di altre funzioni, che hanno un peso inferiore nel nostro campione.

Alcune differenze generazionali


Abbiamo già visto che le risposte ai questionari sono state suddivise per fasce di età: ne sono state individuate otto che coprono tutto l’arco lavorativo, per evidenziare alcuni dati "generazionali". Come c’era da attendersi i lavoratori più giovani occupano in misura maggiore rispetto alla media generale alcune posizioni nell’ambito delle attività Ict.


Nelle prime due fasce, infatti, che racchiudono le risposte di chi ha da 20 a 30 anni, spiccano sopra la media le quote di chi si occupa di Internet (come Web developer) e reti (come consulente, progettista o amministratore). Ai più giovani sono affidate più dei loro colleghi avanti negli anni anche analisi e programmazione del software, assistenza e supporto tecnico.


Per funzioni come security manager o specialista di architetture di telecomunicazioni le aziende sembrano preferire in particolare le persone con età compresa fra 30 e 40 anni. Chi si trova in questa fascia si occupa più di altri anche di project management, di amministrazione dei database aziendali, di soluzioni pre-vendita, di marketing dei prodotti o di amministrazione dei sistemi. Da questo gruppo proviene anche una buona quota di consulenti in applicazioni importanti come Erp, Crm, e-business, data warehouse, e-learning e datamining. Tra chi ha superato i 40 anni e ne ha meno di 50 troviamo, invece, una presenza più elevata di Edp manager (Cio) o responsabile dei sistemi informativi, di account manager e di project manager. Fra gli over 50, infine, è particolarmente significativa la quota di consulenti, carriera intrapresa evidentemente per mettere a pieno frutto tutta la professionalità acquisita in precedenza.


Come già sottolineato, l’85% di chi ha partecipato all’indagine è di sesso maschile: le donne, tuttavia, stanno crescendo come presenza, raggiungendo punte particolarmente significative in attività come il product marketing manager (45,8% di donne in questa funzione).


Analizzando, invece, i pesi relativi delle varie funzioni all’interno di ognuno dei due sessi e confrontandoli emerge che i maschi hanno una maggiore presenza fra gli Edp manager, i consulenti, gli amministratori di sistemi e gli operatori di supporto tecnico.

Il titolo di studio


Il livello di preparazione scolastica degli operatori dell’Ict è abbastanza elevato. Oltre la metà del campione possiede, infatti, un titolo di studio di tipo universitario, fra laurea breve, laurea o master post laurea. Questo valore si alza di molto per alcuni profili professionali. È il caso dei Solution pre-sales, dei consulenti di reti e di nuove aree applicative (Erp, Crm, e-business, datawarehouse, e-learning e datamining), dei security manager, dei product marketing manager e dei project manager, funzioni coperte in oltre tre quarti dei casi, da laureati.


Le quote più basse di laureati le troviamo, invece, fra gli operatori di supporto e assistenza tecnica e fra le attività legate a Internet o alle reti, funzioni nelle quali, però, sono occupati molti tecnici che hanno meno di 25 anni e che, quindi, potrebbero non avere ancora completato i propri corsi di studi.


I tecnici Ict italiani sembrano godere di una certa mobilità fra le varie funzioni e cambiano abbastanza spesso azienda. La maggior parte del campione, il 35%, ha indicato, infatti, un’anzianità nell’attuale ruolo compresa fra 3 e 5 anni, mentre circa il 30% occupa la funzione solo da un paio di anni. Poco più del 10% ha un’anzianità di ruolo, non necessariamente aziendale, compresa fra 6 e 10 anni e meno del 6% occupa il ruolo da oltre 10 anni.


Su questo punto ci sono delle differenze fra le varie funzioni. Vediamole nei cinque ruoli più diffusi. Gli Edp manager sono concentrati più della media generale (23,7% contro 10,2%) nella fascia fra 6 e 10 anni di permanenza nella funzione. Lo stesso accade per i consulenti, mentre i project manager sono i più presenti della media nel gruppo di chi ha 2 anni di anzianità nel ruolo.


Infine, account manager e analisti programmatori hanno scostamenti significativi dalla media sia nella fascia di anzianità inferiore ai 2 anni sia in quella di chi supera i 10 anni.

Come è stato trovato l’ultimo impiego


Come trovano, o cambiano, lavoro gli addetti all’Ict? Tramite le conoscenze personali nella maggioranza dei casi, circa i due terzi delle risposte. Seguono, a distanza, le inserzioni sui giornali quotidiani o sulla stampa specializzata (13,7%) e i servizi di recruitment sempre più diffusi su Internet (12,4%). Meno dell’8% del campione si è rivolto, invece, alle società specializzate in ricerca di personale.


Fra le prime cinque funzioni più diffuse emerse nel nostro sondaggio esistono anche su questo punto degli scostamenti dalla media complessiva. Ad esempio, le conoscenze personali sembrano pesare molto meno delle altre funzioni per gli analisti programmatori, che preferiscono di più l’uso di Internet, come accade anche per gli account manager.


Alle inserzioni sulla carta stampata ricorrono, invece, con maggiore intensità gli Edp manager e i consulenti, mentre i project manager sono più o meno in linea con le medie generali.

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