Prodotti “tuttofare” per le aziende più piccole

Alcuni vendor propongono alle Pmi dispositivi che integrano diverse funzioni: switch e hub per collegare in rete i pc aziendali, router per la connessione a Internet, firewall per la sicurezza, access point per le wireless Lan e, a volte, anche il centralino telefonico.

Le esigenze delle Pmi e degli studi professionali stanno rapidamente cambiando. Il ruolo assunto da Internet sta spingendo molte realtà, dove ancora esiste una situazione di alcuni pc non connessi tra loro o dove esistono piccole reti basate su coassiale, a ripensare al contesto. La killer application in questo caso è probabilmente, più che la navigazione su Internet, la posta elettronica. Sempre di più, anche le realtà più piccole si vedono costrette ad adottare l’e-mail e la scelta di un modem per ogni computer, appare inadeguata, con i problemi di cavi e velocità che comporta. Tutto questo spinge le Pmi ad affrontare un progetto di rete, spinte anche dal diffondersi delle connessioni a larga banda, dal Dsl alla fibra ottica.


D’altra parte, è quasi ormai impossibile trovare in vendita computer che non siano dotati di schede di rete, anche quando si parla di modelli portatili. Per non parlare dei sistemi operativi, che ormai sono nati e cresciuti pensando non solo a una rete locale, ma a Internet. È sufficiente dunque dotarsi del più semplice degli hub, di alcuni cavi Rj45, sufficientemente lunghi e di un po’ di pazienza per configurare la rete e i relativi protocolli e avere a disposizione una rete per la condivisione delle risorse locali, quali file, stampanti, device di vario tipo. Queste operazioni sono ormai semplici: non sono necessarie figure professionali con elevate competenze per riuscire a collegare tra loro le macchine presenti in azienda.

Cosa utilizzare


Ormai si sono, de facto, fugati anche tutti i dubbi sugli standard. L’Ethernet ha infatti soppiantato tutte le alternative e il dubbio tra il 10 Mbps e il 100 Mbps è più sulla carta che nella realtà. Quasi tutti i dispositivi, infatti, sia a livello di schede che di hub o switch adottano lo standard autosensitive che privilegia la maggior velocità e si adatta, nel caso di presenza di vecchi device, alla velocità più bassa. Anche a livello di centro stella della Lan rimane poco da dire. Le maggiori performance garantite dagli switch, anche quelli di fascia più bassa, si ripagano con cifre tutto sommato molto contenute, che rendono questi dispositivi sicuramente preferibili agli hub, se non a fronte di situazioni molto particolari, quali alcuni casi di vecchi tronconi di rete su coassiale.


In realtà, spesso il problema maggiore e che rischia di generare i costi più elevati è il cablaggio degli ambienti. Raggiungere con dei cavi postazioni posizionate in punti particolari spesso può generare costi abbastanza sostenuti, soprattutto a fronte di postazioni a volte difficilmente raggiungibili (come per esempio il magazzino) o in presenza di edifici vecchi o, peggio ancora, sottoposti a vincoli.


In questi casi vanno considerate con la massima attenzione le soluzioni wireless che ormai cominciano a essere presenti in modo sempre più massiccio e a costi sempre più contenuti sul mercato. Lo standard oggi più diffuso, e che comunque garantisce una velocità trasmissiva più che accettabile, paragonabile a quella dell’Ethernet standard (10 Mbps) è l’802.11b, a 11 Mbps e in grado di coprire distanze sempre maggiori (a partire da 100 metri). Non dovrebbe mancare comunque molto all’inizio della produzione di apparati basati sullo standard successivo, l’802.11a, che dovrebbe garantire una velocità di 54 Mbps, quindi sull’ordine di grandezza del Fast Ethernet (100 Mbps).


Per realizzare connessioni di questo tipo sono necessarie schede da installare sul computer, ormai prodotte in pressoché tutti gli standard (Pci, Pcmcia, Usb) e pertanto installabili su qualsiasi tipo di computer e degli apparati centrali che hanno funzioni di hub, chiamati access point.

Nuove soluzioni integrate


Ma la realizzazione di una Lan, come accennato in precedenza, non risolve il problema dell’e-mail: è necessario connetterla a Internet. Questo può avvenire in vari modi: con un router, con un firewall o con un server dedicato, soluzioni che, in varie combinazioni, sono orientate a realtà con maggiori esigenze e competenze interne. Per le realtà più piccole sono, invece, disponibili dispositivi integrati di facile utilizzo e configurazione (talvolta plug and play) che svolgono queste funzioni. Mentre per la fascia alta già da molto tempo sono presenti le soluzioni più disparate in grado di risolvere qualsiasi tipo di esigenza, per le Pmi stanno apparendo una serie di dispositivi di nuova generazione. Si tratta di prodotti di fascia bassa, a prezzi anche inferiori al milione di lire, in grado di incorporare in un unico apparecchio, router per connessioni via cavo, connettività Dsl e Isdn, firewall, funzioni di hub o di switch, con porte 10/100 e, talvolta, funzionalità di access point per wireless Lan.


Solo per citare due modelli di questo tipo ricordiamo il 3Com Home Wireless Gateway e il LinkSys Befw11S4. Molte realtà di piccole dimensioni trovano in questi prodotti una soluzione completa in grado di risolvere con un unico dispositivo tutti i problemi relativi alla realizzazione di una piccola rete locale con accesso ai servizi Internet e funzionalità wireless, attraverso le sempre più diffuse soluzioni di larga banda. Questi strumenti sono in grado di dare una risposta anche al problema della sicurezza. Si tratta di soluzioni di base, nella maggior parte dei casi adeguate a risolvere le esigenze di questi contesti.

Lan e centralino "tutto in uno"


Prodotti basati sull’integrazione sono disponibili anche nelle fasce più alte, dove le esigenze sono maggiori e dove, oltre al problema della trasmissione dati, si vuole risolvere con un unico apparecchio anche quello della telefonia, ovvero del Pabx (il centralino), preludio alla sempre più vicina Ip telephony. Tra i maggiori produttori che si stanno cimentando con questo tipo di soluzioni sono sicuramente da citare la francese Alcatel con il suo OmniPcx e l’italiana Selta con IstantOffice.


OmniPcx Office è un apparato che si monta in un rack e che racchiude praticamente tutti i dispositivi per la comunicazione aziendale: un sistema telefonico, uno switch per le reti locali, un server di posta elettronica e un router Ip per l’accesso a Internet. Il tutto poggia su un server preconfigurato e basato su sistema operativo Linux.


Il prodotto è pronto per ospitare sistemi di sicurezza delle connessioni Internet, come firewall e Vpn, messaggistica unificata e Voice over Ip.

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