Pro e contro del suono surround senza fili

I sistemi audio 5.1 wireless tolgono l’ingombro dei fili. Ma il costo sale e spesso l’installazione si complica

Giugno 2006 I sistemi audio 5.1 sono ormai supportati non solo da
tutte le schede sonore, ma anche dalle sezioni audio integrate nelle schede
madri e dalla maggioranza dei notebook.
L’audio surround Dolby Digital 5.1 o superiore è supportato da
tutti i film su DVD e dalla maggioranza dei videogiochi.

È dunque logico che chi sta pensando di acquistare un nuovo sistema
audio, prenda seriamente in considerazione l’ipotesi di preferire un sistema
5.1 ai consueti sistemi con due casse e subwoofer, potendo così godere
del suono avvolgente prodotto dagli altoparlanti posteriori e della definizione
garantita dall’aggiunta di un canale centrale anteriore. Questa scelta
ha però il suo rovescio della medaglia, che si concretizza innanzitutto
nel maggior prezzo di acquisto, ed in secondo luogo nelle difficoltà
di installazione dovute alla presenza delle casse posteriori e di una selva
di cavi spesso antiestetici o fonte di inciampo.

La struttura di un sistema 5.1
Un sistema 5.1 solitamente è infatti dotato di 5 cavi che vanno dal subwoofer
alle casse, di cui due devono attraversare la stanza per arrivare sul retro
dell’ascoltatore, più tre cavi da collegare alla scheda audio del
PC o ad altre sorgenti sonore, più il cavo di alimentazione. Nei sistemi
di fascia medio-alta si aggiunge anche un cavo di notevole spessore cui è
collegato un box di controllo che a sua volta include il ricevitore per il telecomando
a infrarossi.

A parte la lunghezza e le complicazioni del montaggio, dal punto di vista estetico
e pratico è spesso difficile posizionare le casse posteriori e nascondere
i relativi cavi che partono dagli elementi anteriori e devono arrivare a quelli
posteriori. Per far fronte a queste problematiche i produttori stanno realizzando
soluzioni con casse posteriori senza fili, che ricevono l’audio tramite
segnali radio ad alta frequenza: in questo modo si eliminano i cavi più
problematici da posizionare, quelli che attraversano la stanza in direzione
delle casse posteriori.

Per evitare le interferenze nella banda di frequenza
Ma anche qui ci sono problemi da affrontare: le frequenze utilizzate sono intorno
ai 2,4 GHz, banda vicina a quella di Bluetooth e Wi-Fi ma anche cellulari UMTS
e forni a microonde, tutti possibili fonti di interferenze che possono disturbare
l’ascolto dei canali posteriori. Altro problema è che le casse
posteriori wireless fanno sì a meno dei cavi di collegamento al subwoofer,
ma hanno bisogno di alimentazione elettrica, dunque da ciascuna di esse fuoriesce
un cavo elettrico che ha bisogno di una presa nelle vicinanze.

Soluzioni di installazione alternative
Alcuni produttori, come Creative, spostano il ricevitore wireless dall’interno
delle casse posteriori ad un box esterno, il che significa avere necessità
di una presa elettrica in meno ma le casse posteriori sono collegate al ricevitore
tramite tradizionali cavi.

È dunque interessante valutare direttamente due tra i sistemi 5.1 wireless
più potenti sul mercato, per verificare l’effettiva comodità
di installazione e verificare la qualità dell’audio e l’assenza
di interferenze.

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