Pricewaterhousecoopers si dà all’outsourcing

La divisione Pwc Consulting, nell’ottica del processo di scorporo delle proprie attività dalla casa madre, prevede di offrire servizi di esternalizzazione dedicati alla gestione dei sistemi informativi.

La società di consulenza Pricewaterhousecoopers prevede di offrire in futuro una nuova gamma di contratti di outsourcing come conseguenza del già annunciato scorporo delle sue attività dalla casa madre, che rimarrà concentrata sul settore dell’accounting e della certificazione di bilancio.

La decisione, precisano i vertici dell’azienda, dovrebbe garantire a rafforzare l’immagine di imparzialità di Pwc Consulting e incoraggiare i clienti a scegliere con maggior fiducia i nuovi servizi in outsourcing. Se fino a oggi molte società si sono servite degli esperti Pwc per erogare servizi di consulenza informatica, questa nuova divisione indipendente spera di convincere le aziende clienti a scegliere direttamente Pwc per la gestione dei loro sistemi informativi. La tipologia dei futuri contratti comporta per esempio uno sconto sulle tariffe applicate ai servizi di consulenza in cambio di accordi di partnership mirati al conferimento delle attività di gestione dei sistemi. Altre forme di incentivazione verranno studiate in seguito.

Per affermare l’indipendenza di Pwc Consulting la società non intende tuttavia ripetere la deludente esperienza di Arthur Andersen all’epoca dello spin off di Accenture. «Dopo la separazione – sottolinea il capo del business development in Europa, Noel Taylor – la divisione di auditing resterà un nostro partner fondamentale e con esso continueremo ad avere un legame molto forte».

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