Potenza frigorifera Rittal per l’efficienza dei datacenter

Rittal_logo_2010In previsione di una modernizzazione o riprogettazione ex novo che, secondo Idc, a breve e medio termine, dovrebbe riguardare un numero consistente di datacenter, Rittal propone Lcp Hybrid Cw, il nuovo sistema di climatizzazione in grado di dissipare fino a 20 kW per rack.

Configurato come porta posteriore passiva di un armadio server per il raffreddamento dei componenti It installati all’interno del rack, quest’ultimo è un sistema totalmente passivo e, in quanto tale, non richiede consumi elettrici addizionali.
Un’esigenza imprescindibile, quella del risparmio energetico, per qualsiasi realtà aziendale attenta ai costi come alle performance dei propri componenti hardware e dei sistemi.

Lo sa bene Rittal che, per una visione globale e sistemica ha realizzato con l’ausilio delle nanotecnologie l’innovativo rivestimento RiNano, con cui ha dotato i suoi apparati di climatizzazione per fornire una migliore protezione delle superfici contro l’aggressione di agenti esterni, grazie all’effetto idrorepellente, antisporco e olio repellente.

La riduzione dello sporco sulle alette di raffreddamento degli scambiatori di calore consente il mantenimento a lungo termine delle prestazioni del condizionatore, semplificando le operazioni di pulizia e prolungando l’intervallo di tempo tra un intervento di manutenzione e l’altro.

Da qui l’assunto, secondo cui, se è vero che investire nei moderni datacenter riduce i costi operativi, farlo con un sistema di raffreddamento ad alto risparmio energetico aumenta l’efficienza dell’investimento.
Nello specifico, lo scambiatore di calore aria/acqua Rittal si monta in sostituzione della porta posteriore del rack server per contrastare la formazione delle sacche di calore e ottimizzare il raffreddamento del datacenter senza incrementare i consumi elettrici.
Incorporata per la prima volta, la tecnologia heat pipe consente una distribuzione ottimale del calore dissipato su tutta la superficie di raffreddamento dello scambiatore. In questo modo, l’aria calda prodotta dai server viene, di fatto, espulsa dalle ventole in esso contenute e spinta fino allo scambiatore dove cederà il calore al liquido circolante nell’impianto.

Disponibile nei modelli da 10 kW e 20 kW, ciascuna con quattro varianti dimensionali per armadi largi 600 o 800 mm e alti 2000 o 2200 mm, il Liquid Cooling Package è particolarmente adatto ai centri di calcolo universitari equipaggiati con server di supercalcolo e ai datacener dell’industria automobilistica, cui offre facile e compatta installazione nella porta posteriore dei rack, raccordi idraulici con tubi flessibili integrati posizionati direttamente nel controtelaio della porta, tempi e i costi di progettazione del sistema di tubazioni notevolmente ridotti.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome