Poste Mobile: prove tecniche di pagamenti

Verso la fine dell’anno dovrebbero arrivare i primi servizi Poste Mobile. Telefonia, messaggi, ma anche servizi, legati ai borsellini elettronici.

Dopo aver annunciato lo scorso mese di marzo l’accordo con
Vodafone per operare come operatore mobile virtuale, prende sempre più corpo la
strategia di Poste Italiane nell’ambito della telefonia mobile.

Come
annunciato ancor prima della sigla dell’accordo con Vodafone, il vero atout di
Poste Mobile (questo il nome della società che ha in gestione il servizio,
guidata da Roberto Giacchi)non sarà nei servizi di fonia, quanto in una serie di
servizi aggiuntivi, in particolare nell’area dei pagamenti
elettronici.

Vocazione del resto espressa anche pochi giorni fa
dall’amministratore delegato Massimo Sarmi, che con la campagna “meno
contanti più contenti
” dichiara di fatto guerra all’uso del denaro
contante, promuovendo nel contempo un utilizzo sempre più ampio e sempre più
diversificato dei sistemi di pagamenti elettronici.

Tra questi non
mancherà il telefono cellulare e non mancheranno i servizi di Poste Mobile. Con
i cellulari Poste Mobile, disponibili presumibilmente entro la fine dell’anno,
sarà possibile pagare bollettini postali, inviare telegrammi ed effettuare
micropagamenti, ad esempio alla ricezione di un pacco. Il tutto in stretta
sinergia con il sistema Poste Pay.

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