Posizione e carriera. Soddisfatti con moderazione

Nell’analisi delle risposte relative al ruolo e alle potenzialità o meno di evoluzione, il popolo informatico ha mostrato un feeling mediamente positivo. Riguardo agli sviluppi occupazionali, il 56,8% ritiene che le cose non cambieranno molto nei prossimi anni per la propria posizione.

 


 


Sono soddisfatti gli addetti all’informatica della propria posizione? Con moderazione. Infatti, se poco più della metà del nostro campione dice di essere mediamente contento dell’impiego attuale, il 28% non lo è molto e solo il 21,1% afferma di essere appagato dalla propria attività.


I più soddisfatti, con una quota molto più alta della media generale, sono gli specialisti di reti locali (36,4% contro 21,1%), gli Edp manager (27,3%) e i solution pre-sales (27,3%). Molto meno contenti sembrano essere consulenti, sviluppatori di software, operatori di assistenza tecnica, consulenti e progettisti di reti e database administrator.


Sono risultati, invece, abbastanza in linea con i valori medi gli account manager, i product marketing manager, i Web developer e i security manager, che manifestano anche una leggera propensione verso valori medio-alti. Al contrario, gli analisti programmatori, gli amministratori di sistemi e gli specialisti di architetture Tlc sono un po’ depressi in questo periodo. Infine, gli operatori front line sono esattamente divisi a metà fra il polo positivo e quello negativo, mentre i project manager sono nella media. Dal momento che nell’indagine di quest’anno sono in parte cambiate le figure professionali, non possiamo fare un confronto diretto con quanto è emerso un anno fa, tuttavia è possibile raffrontare le risposte degli Edp manager (Cio) che, in effetti, in questa edizione hanno dichiarato un calo di soddisfazione abbastanza significativo in quanto nel 2002 ben il 38,2% si era detto molto soddisfatto del proprio impiego, contro l’attuale 27,3%.

Le potenzialità occupazionali


Abbiamo, inoltre, chiesto un’opinione sull’evoluzione futura delle varie qualifiche, sia in termini di crescita dell’occupazione, sia dei contenuti professionali della stessa attività. Poco più della metà di chi ha risposto (il 56,8% per la precisione) ritiene che le cose non cambieranno molto nei prossimi anni da questo punto di vista. Circa un terzo del campione ritiene, invece, che i contenuti professionali della propria attività nei prossimi anni diventeranno sostanzialmente diversi da quelli di oggi.


I più pessimisti, infine, superano di poco il 10% del campione e sono divisi fra chi ritiene che la funzione perderà spazio nel mercato del lavoro ma continuerà a esistere (9,5%) e chi, invece, pensa proprio che presto sparirà (1,2%). In verità, in questo sparuto gruppetto di ultra-pessimisti troviamo solo qualche Edp manager, project manager e progettista di reti, mentre tutti gli operatori che svolgono altre funzioni sono di parere diverso.


Qualche preoccupazione in più emerge, invece, fra sviluppatori di software, specialisti di architetture di Tlc, account manager, analisti programmatori, operatori front-end e specialisti di reti locali o Internet, che pensano che le loro professioni perderanno spazio più delle altre.


I più conservatori sono risultati i database administrator, i consulenti di reti, i product marketing manager, i solution pre-sales, gli operatori di supporto tecnico e gli amministratori di sistemi, che sono convinti in misura maggiore della media complessiva che le cose per loro non cambieranno granché.


Infine, security manager, consulenti e Web developer sono risultati i tre gruppi, che prevedono maggiori cambiamenti nei contenuti professionali della propria funzione nel prossimo futuro.


Alla domanda precedente si collega quella su quanto le singole funzioni sono considerate strategiche, o meno, dal top management aziendale.


Su questo punto, poco meno del 77% delle risposte si colloca fra "abbastanza" e "molto", con punte superiori a questo livello per otto attività su quelle indicate nel questionario: Edp manager/responsabile Si, project manager (il 38,8% di chi appartiene a questo gruppo si ritiene molto importante), account manager (il 47,4% si ritiene molto importante), product marketing manager, specialista o amministratore di reti locali, Web developer, progettista di reti e database/data warehouse administrator.


Chi appartiene alle altre funzioni ha invece una percezione inferiore alla media della considerazione strategica in cui sarebbe tenuto dal proprio top management, anche se fra i solution pre-sales c’è una quota abbastanza elevata di persone che ritiene molto importante la propria funzione.

Le qualifiche più chiuse…


Come si passa da un incarico all’altro nel mondo dell’Ict? Un gruppo di domande del nostro questionario contribuisce a ricostruire i possibili percorsi di carriera degli operatori italiani dell’informatica e delle telecomunicazioni. Vediamo come ha risposto il nostro campione, funzione per funzione.


Alcuni ruoli risultano più impermeabili di altri rispetto alle varie funzioni dell’Ict. A questo primo gruppo appartengono le seguenti sette categorie, selezionate perché hanno un tasso di passaggio all’interno della stessa funzione uguale o superiore al 20%.


Parliamo degli account manager, un quota consistente dei quali, circa un terzo, ricopriva questo ruolo anche in precedenza, mentre un 12,8% era project manager, un 10,2% product marketing manager e un 7,7% è arrivato o dalla consulenza o dal solution pre-sales.


Per gli analisti programmatori la carriera sembra più semplice: o si era programmatore di software (43,8% delle risposte) oppure si era già analista (25%). Partendo da questo stesso ruolo diverse persone sono diventate amministratori di sistemi, funzione alla quale si è arrivati anche dalle reti, dalla sicurezza o dall’assistenza tecnica.


Un quinto dei product marketing manager già svolgeva questo compito, mentre sono passate a questo ruolo in misura significativa persone provenienti da project manager o solution pre-sales. Anche gli operatori di supporto e assistenza tecnica hanno un alto grado di stabilità, tanto che nella maggioranza dei casi svolgevano già queste attività, salvo qualche provenienza limitata da consulenza di reti, project management o supporto front desk. La stessa considerazione vale per gli sviluppatori di software, che in precedenza erano stati analista programmatore o project manager.


Chiudono questo gruppo i progettisti di rete, che prima erano in particolare analista programmatore, specialista di reti e operatore di assistenza tecnica, funzioni che contribuiscono ognuna con una quota del 20%.

…e quelle più aperte


Prima di essere un Edp manager o un responsabile di sistemi informativi, si era stati per lo più analista programmatore (nel 17,1% dei casi), project manager (15,8%), sviluppatore di software (7,9%), consulente (6%) o ovviamente Edp manager (11,8%).


Anche il 30,3% dei project manager attuali ricopriva in precedenza la funzione di analista programmatore, quasi l’11% era consulente e il 9,1% sviluppatore di software. Più di un quarto degli specialisti reti locali o di sistemi in area Web o amministratore di rete prima dell’occupazione attuale erano stati amministratori di sistemi. I consulenti, oltre che dalla propria categoria (il 17,5%), traggono linfa anche dagli analisti programmatori (17,5%), dai project manager e dai database administrator (entrambi contribuiscono per il 5%).


I solution pre-sales provengono invece da ben sette funzioni diverse, con quote che variano dal 30 al 10%.


Quella del Web developer è ancora una professione nuova, tanto che oltre la metà di chi la svolge (il 57,1%) non copriva in precedenza alcuna delle funzioni indicate nel questionario, come accade anche per i consulenti di reti.


Chi oggi è specialista di architetture di Tlc prima era amministratore di sistemi (in un terzo dei casi), oppure in misura uguale (16,7%) account manager, analista programmatore, operatore di supporto tecnico o project manager. I security manager erano, invece, amministratori di sistemi, project manager, specialisti di architetture di Tlc o di reti locali in eguale misura (25%).


Ancora, project manager e sviluppatore di software sono le uniche due funzioni di provenienza indicate dagli attuali database administrator/data warehouse administrator.


Infine, operatori front line o help desk tecnico prima erano consulenti o operatori di assistenza tecnica in eguale misura.

Il vantaggio di passare da un’azienda all’altra


Un’ulteriore domanda tendeva a chiarire i meccanismi della mobilità fra le diverse funzioni, poiché veniva chiesto di indicare se al ruolo attuale si è arrivati dall’interno della stessa azienda o cambiando posto di lavoro.


Ebbene, nella maggioranza dei casi (ben il 72,3%) le persone sono arrivate a occupare la funzione attuale provenendo da un’azienda diversa da quella in cui lavorano oggi.


Per i consulenti di reti questa sembra essere addirittura una regola assoluta, quasi come per gli Edp manager, che hanno dato in percentuale molto più alta della media questa risposta.


Sull’altro fronte abbiamo già visto che poco più di un quarto di chi ha risposto al questionario è passato a occupare la posizione attuale restando sempre nella stessa azienda. Alcune categorie hanno, però, percentuali di "stabilità aziendale" molto più elevate della media. ci riferiamo in particolare a database administrator, specialisti di reti locali, security manager, sviluppatori di software e solution pre-sales.

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