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Come una PMI può far parte di Industria 4.0

Chiediamo a Dionigi Faccenda di OVH di dare alcuni consigli alle Pmi che vogliono partecipare a Industria 4.0 avvalendosi di servizi cloud.

Dionigi Faccenda, OVH
Dionigi Faccenda, OVH

Come una Pmi deve scegliere il datacenter?

È importante orientare la scelta verso un datacenter certificato e affidarsi a un provider con molteplici datacenter con infrastrutture ibride. Altri elementi da tenere in considerazione sono: rapporto tra costi e contenuti, flessibilità, scalabilità e qualità del servizio.

Quali servizi cloud deve/può attivare da subito?

Le motivazioni sono date da alcuni dei vantaggi che il cloud tipicamente offre: la possibilità di pagare solo per la quantità di servizio di cui si ha effettivamente bisogno; la trasparenza dei costi: il modello as a Service, insito in questo tipo di servizi, si avvale di un pricing che varia in base alle risorse richieste (potenza di calcolo e memoria), evitando alle aziende investimenti onerosi nell’hardware.

Anche l’infrastruttura di cloud privato consente una gestione centralizzata dell’infrastruttura virtuale senza l’oneroso carico dei costi delle licenze e dell’hardware, potendo in un secondo momento, ampliare o contrarre l’infra in base alle proprie esigenze.

Per rilasciare i servizi a livello internazionale, è importante avvalersi di tecnologie che permettono di connettere la rete aziendale in modo totalmente isolato e sicuro.

Come deve impostare il provisioning futuro, con un occhio al ROI e ai costi?

L’Industria 4.0 porta con sé una sempre maggiore automazione dei processi, questo farà sì che le aziende si concentrino nell’individuazione di risorse con competenze avanzate dei sistemi IT e capacità di analisi dei big data.

I nuovi scenari daranno vita a un’industria sempre più virtuale, ma paradossalmente, anche molto legata alla territorialità ad esempio con gli oggetti connessi (IoT).

Le applicazioni as-a-Service hanno il vantaggio di adottare nuove applicazioni molto più velocemente rispetto ai sistemi hosted tradizionali.

Inoltre consente una riduzione dei costi sia hardware sia delle licenze – non è necessario metterle a budget fin da subito.

Il provisioning con soluzioni cloud consente di dimensionare l’infrastruttura in relazione alle esigenti contingenti del progetto in essere, senza dovere sovradimensionare prevedendo future espansioni. Così facendo il costo dell’infrastruttura cresce in proporzione alla crescita del progetto rimanendo di fatto sostenibile. Torna utile il concetto già espresso sull’importanza di scegliere datacenter certificati, quindi più sicuri.

 

 

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