Più occupati nell’Ict

La maggior parte delle assunzioni sono state effettuate nell’area del milanese, specie da aziende con più di 50 dipendenti

E’ stato confermato per il 2001 il trend positivo dell’occupazione nel settore dell’Information and Communication Technology nell’area lombarda e in particolare milanese. Una ricerca di Unioncamere ha rilevato che in Lombardia sono state 11.238 le nuove assunzioni (+ 13,4%), a fronte di 5.229 uscite (6,2%), il che rappresenta una fetta consistente della crescita sul piano nazionale (il 31,2%). Milano da sola ha assorbito l’82,3% dei flussi in entrata, il 25,7% del dato nazionale.
Ad assumere sono state soprattutto le imprese oltre i 50 dipendenti, con il 75% di nuovi occupati a Milano e il 67,35% in Lombardia. Il livello scende al 33,2% nell’area lombarda per le imprese fino a 49 dipendenti, ma qualcosa si muove anche nel campo delle piccole, dove, a Milano, si ha un tasso di crescita del 10,7% per la categoria tra 10 e 49 dipendenti e del 13,8% per meno di 10 dipendenti, contro il tasso medio annuo di entrate, rispetto all’anno precedente, del 14,3%.
Se si guarda poi al saldo positivo tra entrate e uscite, che a Milano è in media il 7,8%, si scopre che aumenta nel comparto delle piccole, tra 10 e 49 dipendenti (8%).
Per quanto riguarda i settori, il saldo positivo più alto si riscontra nel comparto software e servizi (8,8%) seguito dalle telecomunicazioni (6,5%) e da hardware e assistenza tecnica (5%).
Per tutta l’area lombarda i livelli di inquadramento dei nuovi assunti comprendono per lo più quadri, impiegati e tecnici (+7,6%), area dirigenziale (2,5%), mentre è molto contenuta la percentuale di personale non qualificato (1,4%).
Considerando una suddivisione per gruppi professionali, la maggioranza appartiene alle professioni intellettuali e scientifiche (47,6%), a quelle intermedie e tecniche (26,3%) e in parte minore alle esecutive, amministrative e gestionali (12,7%). Il che conferma la preponderante richiesta di risorse umane di alta qualità, a cui non sopperisce in misura sufficiente l’attuale organizzazione del sistema formativo. Infatti il 42,9% delle imprese dichiara di avere difficoltà a reperire il personale di cui avrebbe bisogno, per mancanza di strutture formative (53,7%) e per ridotta presenza delle figure cercate (25,2%). Il 63% del personale con esperienza assunto viene sottoposto a un’ulteriore formazione.
Per quanto riguarda le caratteristiche dell’occupazione, il 67,5% del personale viene assunto con contratti a tempo indeterminato (62,9 è la media nazionale). Un 10% dei nuovi assunti è di provenienza extracomunitaria, per l’85,1% già in possesso di sufficiente formazione.
Il comparto Ict della Lombardia è al primo posto a livello nazionale (23,2%), seguito da Lazio, Veneto e Piemonte, con una crescita che è stata nel 1998-2000 del 16,3%, pari a quella nazionale pur partendo da un numero di imprese più elevato.

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